Una ricostruzione dei febbrili negoziati tra Bruxelles e il governo greco durante i giorni più caldi della crisi, basata sul libro pubblicato dall’ex Ministro Varoufakis e sui ricordi dell’autore, coordinatore della Commissione per la verità sul debito pubblico greco.
Proprio mentre appoggia un presidente venezuelano golpista, l’ipocrita Macron si offende per l’incontro tra Di Maio e i gilet gialli. La vicenda è ironica, ma anche preoccupante: le élite disprezzano la democrazia e il diritto internazionale. E l’Italia merita rispetto.
Gilet Gialli e rivolta delle banlieu: la strategia della repressione brutale di oggi confrontata alla strategia di mantenimento dell’ordine di allora. Strategia che rivela l’obiettivo del governo di Macron: fomentare i disordini per reprimere le forti proteste sociali.
Macron, richiamando l’ambasciatore francese da Roma, ha trasformato una disputa politica in un affare di stato. Mostrando la propria debolezza politica e la propria impulsività. E senza ottenere alcun vantaggio per il suo fronte europeista, in forte imbarazzo.
Il ricco filosofo sta cercando di salvare il continente dagli euroscettici. Ma dà l’impressione di essere intellettualmente approssimativo e politicamente inconsistente.
L’approccio asimmetrico della BCE, volto a combattere un’inflazione che non c’è e a intervenire con esitazione e in ritardo sulle tendenze deflazionistiche, tradisce i suoi limiti politici e le impedisce un’azione autorevole ed efficace, come dimostrato dai grafici
Il cambiamento climatico è un fenomeno complesso e ciclico, sul quale le attività umane hanno un’influenza limitata. L’attuale isteria per combattere il riscaldamento globale è ingiustificata e sospetta.