L’economista italiano di Chicago analizza con crudezza la difficile situazione italiana e auspica che il populismo vincente spinga l’establishment italiano ed europeo a riformare l’eurozona e renderla sostenibile (percorso di difficile attuazione e quale utilità?)
“Nessun paese, nemmeno un paese paternalista come l’Italia, è in grado di mantenere un consenso pro-europeo in presenza di una interminabile calamità economica” – Wolfgang Münchau
Anche le Nazioni Unite confermano che la lotta governativa contro le fake news altro non è che un tentativo di reprimere la libertà di opinione ed espressione.
Martin Wolf mette in luce sul FT come il risultato delle elezioni italiane sia da addebitare al fallimento economico dell’eurozona. Ma soprattutto rileva l’assenza in Italia di spazi di manovra politica «all’unico livello che conta veramente, quello nazionale».
Poco importa che in Italia ci siano livelli mai visti di disoccupazione, stagnazione economica e nessuna prospettiva per il futuro. L’esito elettorale è stato evidentemente determinato dalle fonti di notizie russe.
Mentre molti si strappano i capelli per un risultato delle elezioni italiane inatteso, accusando gli elettori italiani – tanto per cambiare – di ignoranza, razzismo o estremismo, la causa è molto più semplice: dalla sua introduzione l’euro ha portato prima risultati economici deludenti, e poi disastrosi, impedendo la ripresa economica.
Le elezioni italiane rappresentano un chiaro referendum sulla questione europea, con i partiti europeisti letteralmente cancellati dal verdetto degli elettori. Questa sconfitta potrebbe diffondersi per contagio negli altri paesi, in primo luogo in Germania.
Le elezioni politiche nazionali del 4 marzo saranno fortemente influenzate dalla situazione caotica dell’economia italiana, che nonostante 14 trimestri di “ripresa” risulta ancora ben al di sotto dei livelli pre-crisi. Lo spiega Bloomberg News con una serie di grafici.
Nonostante le pretesa di ripresa economica del governo, il Financial Times descrive “l’anomalia” del mercato immobiliare italiano, che continua a crollare pesando anche in maniera significativa sulle sofferenze di un sistema bancario fortemente provato dalla crisi.
Su Zero Hedge parlano di noi: le prossime elezioni italiane rappresentano una seria minaccia al potere consolidato in Europa, e la Lega di Salvini sembra un partito capace di portare sino in fondo la sfida alle politiche europee, così devastanti per il nostro paese.
Dal Poynter Institute, uno dei principali centri internazionali di analisi e documentazione sul giornalismo, un articolo decisamente critico sul portale creato dal governo italiano contro le cosiddette fake news, che apre la strada a un vero stato di polizia.
Gli italiani a rischio di povertà sono aumentati di oltre 3 milioni dall’inizio della crisi finanziaria del 2008, registrando l’incremento più ampio tra le nazioni europee. La tendenza prosegue tuttora, nonostante il ritorno del paese alla crescita economica.
Dal sito Gefira una densa intervista a Gianandrea Galiani di Analisi Difesa, che smonta la “svolta” del governo su ONG e migranti come un tentativo ipocrita di rassicurare gli italiani, mentre la situazione procede senza controllo, tra illusioni e trame di Francia e UK.
La classifica globale della crescita del PIL tra 2000 e 2016 in quasi tutti gli Stati del mondo fatta da The Sounding Line vede l’Italia in una posizione desolante, agli ultimissimi posti. È andata peggio soltanto in Yemen, Zimbabwe e Grecia.
“Il sistema di finanziamento che aveva sostenuto la trasformazione della regione da economia agricola a potenza manufatturiera durante l’ultimo secolo non sarà mai più lo stesso”.
I partiti italiani di opposizione sembrano ridimensionare l’idea di un’uscita dall’euro per sostituirla con l’adozione di una moneta parallela ad uso interno, ma in realtà i suoi principali sostenitori la vedono come uno strumento per preparare al meglio l’uscita.
Riprendendo l’idea dei MiniBot, un articolo di Market Watch sostiene come una valuta parallela da affiancare all’euro potrebbe essere l’originale via italiana per liberare la propria economia dalle pastoie di una moneta troppo forte dominata dal marco tedesco
Sapir commenta due avvenimenti recenti che segnalano nuove difficoltà per l’euro: l’accusa della Corte costituzionale tedesca verso la BCE, e la proposta della doppia moneta di Berlusconi che velatamente ammicca a un’uscita dall’euro.
La Goldman Sachs ammette che l’Italia è il paese peggio posizionato per fronteggiare l’attuale ondata migratoria. Con le elezioni all’orizzonte, gli effetti sul panorama politico italiano ora preoccupano anche chi ha sempre celebrato i vantaggi dell’immigrazione
Nel solo 2017, oltre 100 mila arrivi di migranti – l’80% in Italia e il resto tra altri 4 paesi UE: Grecia, Bulgaria, Romania e Cipro. Sono gli stessi paesi che hanno sperimentato il maggior aumento di episodi di schiavitù. Ma il peggioramento riguarda tutta la UE.
Da Bloomberg, un commento all’ultimo rapporto Istat sulla povertà, che mostra come la povertà assoluta in Italia sia triplicata nell’ultimo decennio e parallelamente gli italiani facciano sempre meno figli. Due fenomeni strettamente collegati.
Eurointelligence dà un ampio risalto al convegno sul debito pubblico italiano organizzato dal M5S alla Camera con la partecipazione di importanti economisti europei tra cui Alberto Bagnai, sottolineando la svolta: il dibattito sull’eurozona è aperto e alla luce del sole
Sapir e Bloomberg mettono in luce come l’approccio del governo italiano alla crisi bancaria, che ha scelto di contrapporsi al meccanismo di risoluzione del bail-in scaricando sullo Stato le perdite delle banche, spinge l’Unione bancaria europea in una crisi definitiva.
Ogni volta che Youssef Zaghba atterrava a Bologna c’era qualcuno che lo aspettava non appena scendeva dall’aereo. Quando arrivava a Londra non era mai stato fermato all’aeroporto, nonostante i funzionari italiani avessero informato le controparti britanniche.
Questa intervista del 2012 di Der Spiegel a Martin Schulz, oltre a dimostrare come in cinque anni non sia stato fatto nulla per risolvere i problemi della UE, chiarisce il pensiero dell’odierno avversario della Merkel, sedicente socialdemocratico e possibile...
La disoccupazione italiana è calata a gennaio, ma non c’è troppo da rallegrarsi: gran parte della variazione è spiegata dal calo di coloro che cercano lavoro, anziché dall’aumento degli occupati. Inoltre, come segnala Bloomberg, la situazione dell’occupazione...
Il Financial Times si occupa delle condizioni dei titoli di stato italiani. La sfiducia dei mercati è stata mascherata per anni dall’intervento massiccio della BCE, ma nell’ultimo periodo i timori su una possibile riduzione del programma di quantitative...
Dopo la messa a nudo del colossale business dei rifugiati, dal sito Gefira un altro articolo di denuncia dell’attività delle ONG e dell’operato del Governo italiano sulla questione immigrati. Al di là della facciata, le ONG sono semplicemente diventate dei...
Finalmente anche il Financial Times è costretto ad occuparsi del dibattito italiano sulla permanenza del Bel Paese nella moneta unica. E lo fa nella maniera giusta: intervistando l’economista indipendente riconosciuto come il più titolato ad esprimersi...
Un breve articolo di Bloomberg mostra che gli italiani sono i maggiori perdenti dell’era dell’euro: l’Italia è l’unico paese tra i 19 membri ad aver ancora un PIL reale pro-capite più basso rispetto a 18 anni fa, quando è stato adottato...
Un’analisi fattuale – riportata da Zero Hedge – di quanto sta accadendo intorno alla questione immigrati, porta a conclusioni sconvolgenti. Si è consolidata una prassi che coinvolge trafficanti di persone, organizzazioni non governative e istituzioni...
ZeroHedge analizza freddamente il significato delle dichiarazioni del nostro capo dell’antitrust, Pitruzzella, in merito alle “fake news”. Come al solito, dietro una richiesta apparentemente ragionevole, si cela una verità inconfessabile. L’establishment vuole...
Zero Hedge rilancia un articolo sul disastro economico dell’Italia, commentando le parole dell’investitore francese Charles Gave. Mentre tutti gli occhi sono puntati sull’imminente fallimento di Monte dei Paschi e il conseguente collasso del sistema...
Nel secondo capitolo scritto per il libro L’euro est-il mort ? (qui la traduzione del primo), uscito in Francia a ottobre 2016, Alberto Bagnai risponde in maniera molto ampia, chiara e argomentata a una domanda cruciale che tutti ci poniamo: ce la farà il nostro...
Il consueto editoriale di Münchau sul Financial Times si concentra sulle implicazioni del NO alla riforma costituzionale. Le sue preoccupazioni, al di là del breve termine, sono per la sopravvivenza dell’euro, che vede legata al verificarsi di condizioni...
In occasione del referendum, una lucida lettera di Grigoriou Panagiotis sul suo blog Greek crisis ricostruisce quanto avvenuto ad Atene al tempo del referendum sull’austerità imposta dall’Unione europea e soprattutto durante il governo tecnico...
All’indomani del referendum costituzionale italiano, Heiner Flassbeck analizza su Makroskop cause e conseguenze del voto. Per l’Unione monetaria è in arrivo un vero e proprio terremoto, del quale le élite sembrano voler evitare a tutti i costi di...
Il britannico Express commenta la reazione del presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, alla vittoria del NO nel referendum costituzionale italiano. In una pervicace negazione della realtà, Juncker continua a parlare di irresponsabilità e populismo...
Il leader della Lega Nord trova spazio sul Financial Times, dove spiega la sua opposizione alle riforme costituzionali di Renzi. Questa modifica non risolve i problemi dell’Italia, che provengono dall’adesione a una moneta unica per noi così penalizzante e...
Nel primo dei due capitoli scritti per L’euro est-il mort?, libro pubblicato in Francia che raccoglie i contributi di più autori coordinati dall’economista Jacques Sapir, Alberto Bagnai – ben noto ai nostri lettori per il blog Goofynomics e presidente...
The Guardian pubblica un articolo-intervista a Steve Eisman – l’agente finanziario che ha guadagnato un enorme capitale scommettendo sull’arrivo della crisi dei mutui subprime del 2007-2008, e la cui vicenda è raccontata dal film premio Oscar “La...
Giuseppe Vandai, fondatore di RISORSE – Associazione per capire meglio l’economia, ci ha gentilmente inviato la traduzione di un’analisi della crisi italiana di Heiner Flassbeck, pubblicata in due parti su Makroskop. L’economista tedesco...
Si moltiplicano i segnali di una crisi mal gestita che va precipitando: su Bloomberg, un grafico mostra una nuova accelerazione della fuga dei capitali dal nostro paese, segno di una crescente sfiducia nella tenuta del progetto dell’euro e anche di un...
Via ZeroHedge, George Friedman avverte che la crisi bancaria italiana potrebbe portare ad una nuova crisi globale come quella del 2008 e al fallimento del sistema internazionale. Le banche europee sono infatti fortemente interconnesse e la miccia italiana darà fuoco...
Dalle pagine del Financial Times un’autorevole conferma sul vicolo cieco in cui si trova il governo Renzi. La diagnosi per l’Italia non lascia spazio a illusioni: l’economia italiana langue e di conseguenza il suo debito pubblico è destinato a...
Da Marketwatch, un breve ed incisivo articolo sulla crisi bancaria italiana: quella che sta vivendo l’Italia non è la classica crisi bancaria innescata dallo scoppio di una bolla; le banche, gestite per altro in modo molto cauto e assennato, sono in sofferenza...
In un suo recente intervento, Lars Christensen conferma ciò che diciamo da tempo: la crisi bancaria attuale non è figlia di particolari responsabilità del settore nostrano, ma delle difficoltà del paese a causa della sua appartenenza all’eurozona. Risulta...
Nella sua relazione annuale relativa all’Italia – riportata dal Guardian – il Fondo monetario internazionale prevede che il nostro paese ci metterà almeno vent’anni a tornare a livelli di Pil pre-crisi, e che questa ripresa lenta e...
Caustico come sempre, Zero Hedge interpreta i recenti sviluppi della crisi bancaria italiana, nuovamente precipitata con il susseguirsi degli eventi dopo il referendum inglese sul Brexit. I toni usati dallo stesso Renzi indicano la gravità della situazione. Il più...
Un breve ed efficacissimo articolo di Flassbeck, di ritorno dalla conferenza di Cernobbio sulla situazione economica mondiale ed europea, distrugge svariati luoghi comuni che incredibilmente continuano a circolare tra gli economisti sulla “ripresa” e sulle...
Zerohedge svela i retroscena dei recenti rapporti tra Italia e Malta. Al di là delle smentite ufficiali, ci sono diversi elementi che confermano un accordo tra i due paesi, che assegna un’area offshore all’Italia anziché a Malta, in cambio del fatto che...
Come nota perfino l’Economist, giornale piuttosto mainstream, l’impietosa realtà è che finora tutti coloro che si sono proposti come rivoluzionari anti-austerità — Tsipras ieri come il portoghese Costa e il nostro Renzi adesso — hanno solo...
Zero Hedge commenta brevemente il bagno di sangue delle banche italiane di questo lunedì nero. Il rischio di credito, misurato dai CDS, sta ritornando verso i livelli delle fasi più acute della crisi. Forse gli eventi si stanno svolgendo ancora più rapidamente di...
Jacques Sapir sul suo blog Russeurope riporta un recente sondaggio condotto dalla Gallup International dal quale emerge come l’opinione pubblica del nostro paese si stia spostando a favore di un ritorno alla moneta nazionale. Per Sapir, i paesi dove più forte...
Il portale FXStreet pubblica una breve analisi sulla nuova crisi che si profila nell’eurozona. Con l’entrata in vigore delle direttive sul bail-in, si intensificano le fughe di capitali dai paesi periferici verso quelli centrali, e gli squilibri Target2...
Crisi dei migranti, sanzioni alla Russia, Nord Stream II, Libia…secondo Stratfor, società statunitense di studi strategici, si stanno moltiplicando i dossier geo-strategici, in gran parte legati alla Russia, che creano tensioni tra Italia e Unione...
Mentre i media italiani si concentrano sulla Leopolda ed eventualmente sulla possibile “mancetta” del governo agli obbligazionisti italiani defraudati, la Reuters americana scrive a chiare lettere che l’azzeramento del valore di obbligazioni bancarie rischia di...
Bloomberg Business, l’agenzia di news nota e diffusa in tutto il mondo, scarica Renzi: le sue promesse si fondano su previsioni sbagliate, e benché la BCE continui a sostenerlo tenendo a bada lo spread, l’economia reale non risponde e con essa non...
Bloomberg pubblica un articolo sulla disastrosa situazione del mercato del lavoro italiano. Al di sopra della percentuale ufficiale dei disoccupati, c’è un numero ancora più grande di “scoraggiati”, persone che vorrebbero lavorare ma hanno smesso di...
Il sito del Council on Foreign Relations (CFR) sottolinea in maniera esplicita come il denaro che l’Italia perderebbe in seguito a un default della Grecia è in realtà quello che il nostro paese ha impegnato per il salvataggio delle banche francesi...
Financial Mirror mette in luce alcuni recenti deflussi di capitali dall’Italia nel sistema Target 2, che secondo l’economista tedesco Hans Werner Sinn sono dovuti ad investimenti all’estero fatti da banche italiane coi soldi del QE della BCE. E i...
Dal blog Goofynomics del prof. Alberto Bagnai, un post di commento ad un articolo del Wall Street Journal, che parla per luoghi comuni del declino italiano, mette in evidenza una importante causa della nostra crescita zero, che ha fatto la differenza rispetto, per...
Via Kappa di Picche un lucido e documentato aggiornamento sull’Italia Game Over, che “contraddice lievemente” le informazioni che ci vengono dai politici e dai media di @KappaRar, 19 gennaio 2015 Circa un anno fa ho scritto questo. Era il...
Il Financial Times si occupa della situazione italiana ribadendo con pervicacia tutti i luoghi comuni che attibuiscono le cause del declino italiano a una endemica debolezza del nostro paese, e confidando negli effetti salvifici delle “riforme epocali” di cui Renzi...
Münchau, nella sua rubrica sul settimanale Der Spiegel, si pronuncia sulla decisione da parte della BCE di acquistare titoli di stato dal 2015: massicci acquisti saranno necessari per salvare l’Italia dalla bancarotta, ma l’introduzione di eurobond, afferma,...
Dopo la notizia sparata su tutti i giornali sul grado di corruzione del Bel Paese, che in questo sarebbe vergogna e fanalino di coda dell’eurozona, ci sentiamo in dovere di rilanciare per carità di Patria il post di Goofynomics in cui il prof. Bagnai denuncia...
Wolfgang Münchau su Der Spiegel si esprime sul possibile prossimo abbandono dell’Eurozona da parte dell’Italia. L’autore sottolinea la gravità della decisione per la tenuta dell’Unione monetaria, ma anche i benefici, che per l’Italia sarebbero...
Zero Hedge, sito si informazione economica e finanziaria americano tra i più frequentati, col suo consueto stile graffiante si prende gioco di Renzi che dichiara al mondo che ascolta di vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre il suo paese affonda…evidente...
Un articolo di Jacques Sapir che ci riguarda da vicino prefigura quel di cui ormai tutti parlano (anche quelli che lo fanno solo a porte chiuse…) e che appare come inevitabile: un’uscita dell’Italia dall’euro entro la primavera prossima. Ma...
Su Insight un articolo di Dean Baker notevole per la sua onestà intellettuale: l’autore ammette senza falsa retorica che la disoccupazione prolungata è un obiettivo della Commissione UE per abbassare i salari e riportare la competitività, e che la logica...
Riportiamo l’articolo del Wall Street Journal con i grafici e le previsioni del FMI sulla crescita esponenziale del debito italiano. Se teniamo presente che il FMI ha sempre sottovalutato i danni delle terribili politiche che raccomanda e che i governi...
Un articolo apparso sul quotidiano tedesco conservatore Die Welt guarda con occhio disincantato al regno dell’euro-sogno che si sta frantumando e denuncia come l’economia italiana ancorata al marco si trovi in una unione distruttiva e insostenibile...
La prima pagina del Corriere della Sera paragona la situazione economica attuale con gli anni settanta, una mistificazione dei dati sbugiardata da Alberto Bagnai in uno dei suoi interventi a TgCom24
Com’era prevedibile, l’agenda di riforma dell’eurozona voluta da Macron è morta: il governo tedesco, sempre più pressato dalle forze euro-scettiche, non ha alcuna intenzione di sostenerlo, e tanto meno il velleitario Macron ha alcuna possibilità di imporla.
Un appello congiunto da parte della informazione in rete per chiedere ai partiti italiani e al governo di esercitare la necessaria prudenza e attendere l’esito di una commissione internazionale di inchiesta sulla gravissima crisi che sta velocemente precipitando
Il notevole flusso del risparmio tedesco che si dirige ormai al di fuori della zona euro rappresenta un paradosso per un’unione monetaria che dovrebbe favorire l’integrazione. E i capitali tedeschi torneranno solo quando l’euro sarà crollato.
Jacques Sapir offre una magistrale panoramica storica delle critiche mosse al progetto Euro fin dagli inizi, illustrando in modo completo ed esauriente come si tratti di un progetto distorto a fini politici il cui fallimento era già stato annunciato.
Sintetico e chiaro, in un recente articolo di anticipazione del suo nuovo libro, l’economista Ashoka Mody ripete quanto è noto da tempo, ma non ancora abbastanza: che l’euro non unisce, ma divide l’Europa, distruggendola.
Quello che una volta era considerato il malato d’Europa si è ripreso a spese del resto del continente utilizzando il vecchio rimedio del mercantilismo seicentesco. Un modello di crescita iniquo e miope che non può risultare sostenibile a lungo termine.
“Se l’euro è stato concepito come un mezzo per organizzare e garantire una prosperità condivisa in Europa, ha certamente fallito”. Heiner Flassbeck torna a parlare del disastro dell’euro e della sua crisi esistenziale, di cui si avvantaggia solo la Germania.
Solo distruggendo elettoralmente la falsa sinistra liberal-liberista possiamo sperare di far rinascere una sinistra pro lavoro in Italia. L’invito dell’economista Mario Nuti agli elettori socialisti e socialdemocratici italiani, in un articolo uscito prima del 4 marzo.
L’ingresso della Cina nel WTO e l’integrazione ad est dell’Unione europea in poco più di un decennio hanno più che raddoppiato la forza lavoro dell’Europa occidentale, con una potente pressione al ribasso sul livello dei salari.
Perché l’euro è un disastro? Perché impedendo la svalutazione della moneta rende necessario imporre la svalutazione dei salari per riequilibrare gli shock economici, infliggendo sofferenze grandi e inutili. Quattro Nobel per l’Economia lo dicono.
Uno studio ha messo a confronto i tassi di mortalità infantile Usa con quelli dei principali Paesi avanzati: la mortalità è marcatamente più alta, soprattutto per la povertà, l’assenza di un sistema sanitario pubblico universale e l’accesso alle armi da fuoco.
Anche in Germania cresce l’insofferenza per le “grandi coalizioni” e aumenta parallelamente il consenso per i partiti euroscettici. Politicamente, oltre che economicamente, l’Europa va verso la propria disgregazione.
Doppia intervista a Noam Chomsky e Ha-Joon Chang su temi che oggi sono quasi sempre oggetto di propaganda e falsità: la globalizzazione, i suoi vantaggi e svantaggi, la sua ineluttabilità, i sistemi per rimediare ai suoi danni, il reddito minimo universale.
La Germania, presunta paladina del rigore, è il paese che viola con maggior frequenza le regole UE. Ad ammetterlo è lo stesso governo tedesco, che decide a propria discrezione quali sono le regole europee importanti e quali paesi devono rispettarle.
Mentre in Italia ci si affanna per la campagna elettorale e si cercano improbabili mandanti morali di gesti da psichiatria criminale, il governo di Syriza, obbediente all’Unione Europea, sta portando avanti la distruzione dei diritti dei lavoratori.
Dopo anni di compressione salariale, i sindacati tedeschi si fanno sentire. Ma la beffa è che le aziende sostengono di non poter ridurre le ore di lavoro perché hanno troppa domanda e poca disoccupazione, dunque non troverebbero forza lavoro sufficiente da impiegare.
Si profila un duro scontro tra Germania e USA, a causa del perdurante avanzo commerciale tedesco, che Berlino tenta di nascondere truccando i conti. I paesi periferici dell’eurozona potrebbero essere vittime innocenti del conflitto.
Un documento elaborato da economisti francesi e tedeschi con nuove proposte di riforma dell’eurozona che potranno essere attuate dopo queste elezioni, e senza destar troppe proteste porterebbero a compimento l’esproprio del patrimonio pubblico e privato italiano.
Dopo decenni di bassa inflazione e crescita lenta, l’ideologia neoliberale che sostiene la BCE attraversa una esiziale crisi di legittimità. Questo e lo sviluppo politico incompleto rendono l’Unione Europea un “generatore di rischi” per il sistema finanziario globale.
I cosiddetti “esperti” economici, dalle loro torri d’avorio, insistono nel difendere teorie folli e imporre misure insensate, come l’abolizione del contante e i tassi di interesse negativi. Ma le persone troveranno altri mezzi per liberarsi da queste interferenze
Lo strano caso dell’Europa: un continente che ha scelto il proprio suicidio culturale diventando terreno di conquista e di scontro tra popoli. Con conseguenze potenzialmente catastrofiche.
Nel bel mezzo della durissima crisi tra Polonia e UE, il maggior quotidiano economico polacco, supportato da accademici, imprenditori e tecnocrati, chiede l’adesione del paese all’eurozona. Senza esito, dato che governo e popolazione sono fortemente anti-euro.
La Reuters interroga i leader della Lega Salvini e Borghi, che confermano l’obiettivo politico di uscire dall’euro, preparando al più presto il terreno.
Intervista a Barba e Pivetti, autori de “La scomparsa della sinistra in Europa”, realizzata dal Collettivo Aristoteles, in cui si analizzano le cause e si propongono delle soluzioni, e alla quale noi aggiungiamo una domanda che ci pare fondamentale.
Die Welt riprende un sorprendente studio di alcuni economisti della BCE che denuncia le evidenti asimmetrie causate dalla moneta unica.
Secondo Bloomberg il divario di produttività tra i paesi più ricchi e quelli più poveri della zona non accenna affatto a diminuire e si prevede ancora in aumento nei prossimi cinque anni.
Ecco il destino dei lavoratori di basso livello delle multinazionali come Amazon: vivere senza fissa dimora, senza diritti né garanzie, inseguendo a proprie spese le esigenze stagionali delle corporation.
Il difetto fondamentale del neoliberismo non è tanto che è cinico, egoista, arido e privo di ideali. È che fraintende e tradisce l’economia, nella convinzione ideologica di possedere l’unica ricetta buona per lo sviluppo. Ce lo spiega Dani Rodrik mostrandone i disastri.
Continua la tragicomica saga dell’aeroporto di Berlino, ancora molto lontano dall’inaugurazione e con costi che schizzano alle stelle. Il mito dell’efficienza tedesca contrapposto agli sperperi italiani crolla quando confrontato con la realtà.
Mentre si parla imprudentemente di successo delle riforme strutturali in Grecia, continua a crescere il numero dei bambini che rischiano la povertà, la Grecia ne ha la percentuale più alta dell’eurozona.
Nonostante i proclami della Merkel, la Germania è destinata a tradire tutte le sue promesse in ambito di lotta ai cambiamenti climatici, a causa del suo utilizzo, massiccio e in aumento, del combustibile fossile più inquinante: il carbone.
La disoccupazione e la liberalizzazione del mercato del lavoro, distruggendo i diritti dei lavoratori, hanno fatto nascere in Grecia una nuova classe sociale: lavoratori talmente sottopagati che con lo stipendio non riescono a sopravvivere. Soprattutto giovani.
ZeroHedge pubblica un articolo su un pericoloso provvedimento, già a lungo paventato, ma ora probabilmente in via di attuazione, che rimuove ogni garanzia sui depositi bancari (anche al di sotto di 100.000 euro).
Dopo la liberalizzazione dei capitali, negli anni 70, la politica ha gradualmente perso ogni potere, lasciandolo a entità sciolte da qualsiasi vincolo elettorale: da una parte i mercati, dall’altra le banche centrali. Tra questi giganti, è sparito il cittadino.
L’adesione all’euro ha permesso più di un golpe democratico nell’eurozona, oltre a rendere rischiosi i titoli di stato degli stati aderenti e a mettere in serio pericolo i sistemi bancari nazionali.
In Germania, il 1° ottobre è entrata in vigore una legge che pone seri rischi alla libertà di espressione sui social media, e che potrebbe essere imitata nel resto d’Europa.
L’economia Usa dopo la crisi del 2008 si sta riprendendo peggio che dopo la crisi del ‘29. È ora di cambiare politiche macroeconomiche, adesso lo dice anche il New York Times.
Siamo abituati a pensare che la fine dell’euro sarà un evento storico clamoroso. Potrebbe invece essere insignificante e anonima, se passasse e fosse portata alle estreme conseguenze una proposta lanciata da Weidmann, probabile futuro presidente della BCE.
In un momento storico in cui sembrano riemergere ovunque spinte separatiste, German Foreign Policy analizza il ruolo della nazione tedesca nelle rivendicazioni di alcune regioni europee.
Un’ampia analisi sulle origini e la pratica della moderna ideologia “antifascista”, che estende il concetto di fascismo sino a comprendervi qualsiasi comportamento o idea che esuli dal politicamente corretto sino a soffocare ogni possibile dibattito
“Non avremo per sempre delle fasi economiche positive come quella attuale”: sono le parole con cui il 75enne Wolfgang Schäuble ha concluso il suo mandato. Zero Hedge pubblica una sorta di “necrologio” per l’ormai ex ministro delle finanze tedesco.
L’impatto del referendum catalano sul governo Rajoy sarà letale. Se l’instabilità politica che ne deriverà porterà a un governo di opposizione, la Ue ne verrebbe indebolita, ma più probabilmente non sarà che lo spunto per completare l’accentramento sovranazionale.
Pare che nel mondo sia possibile essere un’economia più piccola di quella italiana, permettersi una propria moneta, crescere a ritmi del 3,9 per cento, fare politiche demografiche attive e addirittura abbassare l’età pensionabile.
Secondo Sapir, sono state la stupidità e la brutalità del governo Rajoy ad aver re-innescato il movimento indipendentista catalano, e solo una soluzione politica, col riconoscimento di un referendum legittimo, potrà disinnescare la crisi attuale.
Perché mai quegli stessi “progressisti” che oggi sono così favorevoli all’indipendenza dei curdi, dei catalani, degli scozzesi o dei tibetani, l’anno scorso erano così ferocemente contrari all’indipendenza dei britannici?
Una svolta importante che ci ripropone la questione della costruzione di un fronte di liberazione nazionale, che raccolga tutte le forze sovraniste e sappia mettere temporaneamente da parte i problemi di identità e le divergenze
Nel 2005 l’Economist descriveva il disallineamento dei tassi di cambio reali in Eurozona, con un disastroso apprezzamento di oltre il 20% di quello italiano rispetto alla Germania, nonché la compressione dei salari alla base della tanto decantata competitività tedesca.
In Yemen migliaia di bambini muoiono sotto i bombardamenti dei sauditi e dei loro alleati occidentali, nella generale indifferenza e nel silenzio dei media. L’ONU sta violando le sue stesse risoluzioni.
Secondo un recente rapporto sulla povertà, riportato da Les Echos, anche la situazione economica del popolo francese nell’ultimo anno sta rapidamente peggiorando, soprattutto fra i giovani, mentre i più anziani faticano a sostenere le spese sanitarie.
L’élite europea continua a sopprimere il dibattito sull’immigrazione, bollando come nazista chi non concorda con la politica delle frontiere sempre aperte. Sono gli stessi ebrei a risentirsi per il paragone, considerata l’enorme differenza della situazione.
Dopo la Brexit, per l’Irlanda è assurdo pensare di affidare i propri interessi nazionali a un gigante dominato dalla Germania come l’Unione europea. Meglio recuperare la propria sovranità affrontando una Irexit per sottrarsi a un destino di sicura marginalizzazione.
L’euro a 1,20 dollari rischia di rimandare in recessione le fragili economie periferiche del’eurozona, la cui ripresa è basata sulle esportazioni, ed è una nuova spina nel fianco per Mario Draghi, che dovrà continuare a mantenere il QE.
Il Financial Times pubblica un articolo sulla disuguaglianza sociale e la povertà in Germania. Il 40 percento dei tedeschi non possiede praticamente alcuna ricchezza, mentre una piccola élite detiene la stragrande parte dei mezzi di produzione.
Per Taleb il cambiamento non dipende tanto dalla volontà della maggioranza, ma da una minoranza decisa e intollerante. Una riflessione importante per valutare le attuali retoriche di tolleranza, ma anche per non perdere fiducia nella possibilità di cambiare rotta
Secondo Eurostat, in un breve articolo pubblicato sul sito della Commissione Europea, un terzo della popolazione europea non può permettersi nemmeno una settimana di vacanza in un anno. In Italia la percentuale supera il 45%.
La Corea del Nord non è in balia di un leader folle, ma continua a seguire il suo principale, e irrealizzabile, obiettivo: la riunificazione della penisola. Capirlo è capire la storia della Corea, da secoli sottoposta ai “principi di governo” delle potenze straniere.
Le elezioni generali tedesche di settembre si avvicinano, e la Germania inizia a rimandare i migranti verso la Grecia, col consenso della Commissione Europea, sebbene non siano state rispettate le condizioni per il ripristino della Convenzione di Dublino.
I dati dell’ultimo report del FMI parlano chiaro: gli scarti tra paesi con tasso di cambio sopravvalutato e sottovalutato aumentano, nonostante i dolorosi tentativi di effettuare svalutazioni interne. Finché restiamo nell’euro non c’è via d’uscita.
Da oggi è possibile votare per Goofynomics come Miglior sito politico-d’opinione ai Macchianera Internet Awards. Facciamoci sentire!
Il campione del liberalismo europeista nazionalizza un’impresa per difendere gli interessi francesi. Questa doppia contraddizione smaschera l’assenza di una linea politica coerente del governo francese e fa presumere che la nazionalizzazione di STX sia solo propaganda
È passato più di un anno dalla pubblicazione di European House of Cards, ma tutte le cause strutturali del fallimento dell’eurozona e le previsioni descritte in questo articolo di Stefan Kawalec rimangono tutt’ora in piedi, ugualmente inascoltate dai decisori politici.
Per opporsi allo shopping cinese di imprese tedesche ad alta tecnologia, la Germania alza barriere contro le acquisizioni estere: anche l’ultimo campione del liberoscambismo – secondo la stampa globalista – mette da parte la retorica e si rivolge al protezionismo.
Fino al 15 settembre è possibile sostenere la candidatura di Goofynomics come miglior sito politico-d’opinione ai Macchianera Internet Awards. Facciamoci sentire!
L’Europa raccoglie i frutti della sua scriteriata politica nei confronti dell’Africa. Dopo aver causato guerre civili in paesi come la Libia, le “frontiere aperte” stanno portando i paesi europei sull’orlo della crisi sociale e civile.
Il Financial Times illustra una ricerca che mostra come il ruolo delle riforme Hartz nel successo economico tedesco sia stato sopravvalutato. L’impoverimento dei lavoratori che ne è stato una conseguenza danneggia l’economia non solo tedesca, ma mondiale.
L’Economist attacca la Germania per il suo surplus eccessivo e osserva come i tedeschi risultino in questo meno liberisti dello stesso Trump, emblema del protezionismo. Notevole la richiesta “di sinistra” che la Germania alzi i salari e faccia spesa pubblica.
Secondo il Financial Times, la ripresa nell’eurozona è fatta soprattutto di sottoccupazione e lavori precari, specie nei paesi mediterranei. Con la domanda aggregata debole, le imprese non sono disposte a assumersi il rischio di contratti a tempo pieno e indeterminato
Uno storico inglese commenta sul Financial Times la contrapposizione che si è manifestata nella storia tra la sovranità nazionale e i tentativi utopici e sempre fallimentari di dar vita a un ordine mondiale sovranazionale, oggi incarnato al massimo livello nella UE.
J. Kaczynski, ex primo ministro polacco e attuale leader del partito di governo, ha sostenuto che la Polonia dovrebbe essere risarcita non solo per i danni di guerra, ma anche per i problemi causati dall’ingresso nell’UE, e che ha il diritto a non accogliere rifugiati
Secondo Vladimir Bukovskij, ex dissidente sovietico, l’Unione Europea è strutturalmente simile all’URSS e rischia seriamente di trasformarsi in uno stato totalitario; per la sua esperienza, la UE non è riformabile e può solo essere abbattuta, tanto prima tanto meglio.
Un bollettino di ricerca della BCE afferma che il sistema di regole dell’eurozona espone pericolosamente i paesi membri agli umori dei mercati, che le politiche post-crisi sono state fondamentalmente sbagliate, e che con la propria moneta sovrana non si può fare default
Estratto di un’eccezionale intervista a tre noti intellettuali, Eley, Paggi e Streeck, sul processo politico che da Maastricht ha travolto le basi della socialdemocrazia europea del dopoguerra, e sulle cause profonde della odierna crisi di rigetto
I provvedimenti adottati finora, come avvicinare i salvataggi sempre di più alle coste libiche, sono stati fallimentari e hanno solo contribuito a rendere i problemi ancora più impellenti, cosa ammessa anche dagli esponenti delle organizzazioni coinvolte nei salvataggi
Bill Mitchell commenta la divergenza tra i dati ufficiali sulla disoccupazione e misurazioni più ampie che rilevano un indice di sottoccupazione almeno doppio e persistente, che non accenna a risentire della mitica ripresa. Lo ammette la stessa BCE, ma la stampa tace.
Riprendiamo un articolo del 2015 del Guardian, in cui il progetto europeo viene spietatamente analizzato per i risultati che ottiene: non un promotore di democrazia e di benessere, ma uno strumento che mina le basi della democrazia.
Su European House of Cards, Kamil Kaminski, coordinatore del Manifesto di solidarietà europea, lancia un appello per uno smantellamento dell’EZ. Kaminski ritiene che l’euro stia distruggendo la UE aumentando la sofferenza economica e le divisioni tra i paesi europei.
Paul Craig Roberts non usa mezza termini per commentare la vittoria di Macron alle presidenziali francesi, alla luce della dichiarazioni dello Stato Maggiore russo di aver motivo di credere che gli USA stiano preparando un attacco nucleare preventivo contro la Russia.
Obama, grande crociato contro i mali di Wall Street, è stato oggetto di biasimo da parte dei suoi amici progressisti quando si è scoperto che per il suo primo discorso a pagamento avrebbe ricevuto 400.000 dollari da parte di Cantor Fitzgerald per un’ora del suo tempo.
Un deputato olandese smaschera Draghi utilizzando la sua stessa logica. Allo stesso modo in cui Draghi ha sostenuto che l’Italia dovrebbe saldare i debiti in caso di uscita dall’euro, l’olandese fa notare che se l’Olanda dovesse uscire dovrebbe riavere i suoi crediti.
Il risultato delle presidenziali non lascia spazio a dubbi. La sera del 7 maggio Macron sarà, con ogni probabilità, eletto Presidente. Ma questa campagna lascerà cicatrici profonde Il paese è profondamente diviso e non riuscirà a riunirsi sotto il nuovo Presidente.
Investigatori dell’intelligence italiana ritengono che un certo numero di miliziani dello ISIS provenienti dalla Libia si siano introdotti in Europa infiltrandosi in un programma destinato a fornire trattamenti medici ai soldati feriti dell’esercito governativo libico.
Come riporta il sito francese eurocritico Ruptures, perfino i paesi “core” come l’Austria e la Germania subiscono le procedure d’infrazione della Commissione Europea se cercano di applicare leggi nazionali per la tutela dei lavoratori – in...
Un articolo di Tim Worstall su Forbes, pubblicato a gennaio di quest’anno, spiega la vacuità di Macron, probabile prossimo Presidente della Repubblica francese, e di tutto il mainstream sul tema euro. Fingere di riconoscere l’insostenibilità dell’...
Anche Le Monde si accorge che dietro l’immagine di professionista impeccabile il candidato alle presidenziali francesi Emmanuel Macron nasconde la realtà di un uomo ambiziosissimo, pressapochista e pronto a mentire per attaccare alcuni capisaldi della società...
La CNN dedica un articolo al problema europeo della moneta unica. Attraverso le interviste a diversi esperti e cittadini europei – in particolare il nostro Alberto Bagnai, che apre e chiude l’articolo – sono sottolineati i difetti fondamentali alla base...
L’economista francese Jacques Sapir contesta la recente presa di posizione del Nobel americano Paul Krugman, il quale, pur essendosi spesso espresso anche con forza contro le politiche europee di austerità, ora in prossimità delle elezioni in Francia si...
Un articolo rilanciato da Zero Hedge ci apre una finestra sull’orrore in cui la Libia è stata gettata dal cosiddetto intervento “umanitario” dei paesi NATO e dalla primavera araba. Nel paese nordafricano, privo di un controllo politico, si fa...
Un grande articolo di George Monbiot sul Guardian rintraccia le origini e lo sviluppo di quella teoria neoliberale che dagli anni ’80 ha pervaso le nostre società, ma i cui presupposti sono stati preparati con sorprendente cura e determinazione già da molti...
Un autorevole medico svedese, fondatore di una ONG per i diritti umani, analizza il caso di due filmati diffusi dai “Caschi Bianchi” operanti in Siria, secondo i quali il governo Siriano farebbe uso di gas di cloro sui bambini. Questi filmati sono stati usati per...
Il giornale tedesco die Welt dà spazio a uno studio appena pubblicato da Bank of America sulle conseguenze di un’eventuale rottura dell’unione monetaria sui cambi delle valute europee. Le previsioni sono ben lontane dagli scenari paventati dalla stampa...
In occasione della celebrazione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, Ted Malloch e Giulio Tremonti – l’uno probabile prossimo ambasciatore statunitense presso l’Unione Europea e suo feroce critico, e l’altro ex ministro...
Il sito di analisi politica ed economica Makroskop, curato da Heiner Flassbeck e Paul Steinhardt, passa al vaglio in questo documentato articolo il mito neoliberista secondo cui il libero mercato sarebbe sinonimo di crescita e benessere per tutti, mentre il...
Alan Johnson spiega sul New York Times perché la sinistra dovrebbe rallegrarsi della Brexit. L’abbandono dell’Unione Europea non è un’occasione per isolarsi dal mondo, bensì la decisione necessaria per rifiutare l’ideologia liberista di cui l’UE è...
Il noto editorialista del Financial Times Wolfgang Munchau, sul think tank da lui diretto Eurointelligence, fa a pezzi l’ipotesi che l’Italia possa uscire dall’euro attraverso un referendum e descrive Luigi Di Maio come un giovane politico...
Sul blog dell’Institute for New Economic Thinking l’economista italiana Antonella Palumbo strappa al neoliberismo – posizione teorica oggi dominante – l’abusata veste di unico metodo scientifico utilizzabile per l’analisi economica....
Traduciamo qui le riflessioni espresse in inglese dal prof. Bagnai sul suo blog Goofynomics a commento e precisazione dell’articolo pubblicato di recente sul Financial Times, in cui è stata riportata in sintesi una sua lunga conversazione col...
“Se Donald Trump vuole restituire all’America il suo ruolo egemone, se vuole ‘make America great again’, ma anche se non vuole, dovrà togliere di mezzo l’euro”, liberando l’Europa e il mondo dall’assurdo progetto di una...
In un infiammato articolo, Peter Koenig di Global Research si rivolge ai cittadini greci esortandoli a rendersi conto di ciò che stanno vivendo sulla propria pelle: un saccheggio totale, la riduzione in schiavitù e l’umiliazione come se avessero perso una...
Con la crescita delle forze anti-europeiste e le scadenze elettorali del 2017, l’eventualità che salti l’eurozona torna nei radar degli investitori. Questo articolo del Financial Times parla della crescente attenzione degli analisti verso il rischio di...
Le recenti rivelazioni di Wikileaks sullo spionaggio CIA hanno messo in ombra un altro scandalo di spionaggio, che coinvolge i servizi segreti tedeschi, il BND. Da un’inchiesta parlamentare è emerso infatti che il BND ha spiato per anni giornalisti stranieri...
Zero Hedge commenta le recenti affermazioni di Marine Le Pen sulle sue decisioni economiche nel caso dovesse vincere le elezioni presidenziali francesi, anche alla luce del programma elettorale recentemente pubblicato. Sebbene certi dettagli siano lasciati sul vago...
Proponiamo qui la traduzione di una lunga e approfondita inchiesta investigativa in cinque puntate sulle origini, le motivazioni ideologiche e gli spesso sorprendenti intrecci con i poteri oligarchici delle associazioni non governative senza scopo di lucro. Avaast,...
Un interessante articolo del Financial Times conferma che in Europa si sta iniziando a pensare al post-eurozona. I difetti economici insiti nell’unione valutaria, il problema dell’immigrazione e gli sviluppi geopolitici più recenti sono destinati a mettere...
Vincent Brousseau, ex economista alla BCE per 15 anni ed ora responsabile per le questioni monetarie e il passaggio al franco dell’Union Populaire Républicaine francese, analizza la spinosa questione dei debiti Target2, tornata alla ribalta dopo...
All’inizio di questa settimana l’ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) ha pubblicato un sedicente fact checking sull’euro che promette “un’informazione sintetica e il più possibile fondata su dati oggettivi”. In...
Abbiamo il piacere di pubblicare la traduzione del paper di approfondimento sulla crisi migratoria che Kelly Greenhill, insegnante di politica internazionale alla Tufts University (Massachussets), ha presentato questo novembre al Goofy5, la 5^ edizione del convegno...
Nonostante tutti i media più diffusi non perdano occasione per decantare i presunti benefici – e in ogni caso l’inevitabilità – dell’immigrazione di massa, il sentimento popolare è ben differente. Come testimonia un recente sondaggio, gli europei sono in...
Dal blog Alphaville del Financial Times un’esauriente analisi – che aiuta anche a capire come funziona la bilancia dei pagamenti – individua il vero problema dell’America non tanto nei deficit commerciali bilaterali con paesi come il Messico, ma nello...
L’Handelsblatt, prestigioso quotidiano economico tedesco, ospita un lungo articolo sul dibattito che si è aperto in Germania a proposito del surplus commerciale tedesco, a seguito dell’insediamento di Trump. Ne emergono i diversi punti di vista...
In un articolo su Bloomberg View, il professore di economia all’università di Princeton ed ex vicedirettore del Dipartimento Europeo del FMI Ashoka Mody punta il dito contro la disastrosa gestione del Fondo monetario internazionale della crisi economica in Grecia....
Come già fatto in varie occasioni in Italia da Alberto Bagnai (ad esempio qui), anche Heiner Flassbeck denuncia su Makroskop come la stampa mainstream tedesca contribuisca a diffondere una narrazione non corretta della storia economica del proprio paese. In questo...
Wolfgang Munchau su Eurointelligence commenta il forte richiamo dell’amministrazione Trump alla Federal Reserve perché anteponga l’interesse nazionale e il primato della politica alle regolamentazioni finanziarie concordate con istituzioni mondialiste...
Proponiamo qui un interessante articolo del 2012 di Felix Salmon in cui si riassume e si chiarisce l’annoso dibattito sul reale significato dei saldi Target2. La questione è tornata alla ribalta dopo la recente dichiarazione di Draghi che finalmente...
Zero Hedge riporta un articolo di The Saker, un blog di un analista militare americano di alto livello, tradotto da volontari in molte lingue e molto seguito soprattutto durante la crisi in Ucraina, in cui si commentano le proteste anti-Trump in corso negli USA...
In un articolo documentato quanto aspramente ironico, l’antropologo Maximilan Forte annuncia sul suo blog Zeroanthropology il crollo imminente dell’ideologia liberal progressista. E dei Democratici, che all’ideologia progressista hanno legato le loro...
Dal sito The Automatic Earth un commento tra il serio e il faceto mette in ridicolo il palpabile imbarazzo che serpeggia tra i leader della UE, i quali dopo essersi accodati all’unisono ai grandi media nella denigrazione del candidato alla Presidenza USA,...
Mario Draghi – sul quale è stata recentemente aperta un’inchiesta dell’Ombudsman della UE per “conflitto d’interessi” – ha platealmente sconfessato il “whatever it takes” di quattro anni fa: in una lettera di...
Con una lucidità e una franchezza sconosciute sui nostri media, Vaclav Klaus, in una lunga intervista a R T, passa in rassegna i temi caldi del dibattito attuale, dalle cosiddette forze anti-sistema che emergono sempre più forti negli USA e in Europa, ai...
Sul suo blog Russeurope il prof. Jacques Sapir analizza la questione del protezionismo, tornata alla ribalta dopo che il neoeletto Presidente Trump ha annunciato le sue politiche di difesa della produzione nazionale introducendo dei dazi per le imprese che...
Mentre infuriano le polemiche per le (del tutto presunte) interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane, Vocativ commenta una recente ricerca in cui si contano almeno 81 casi di interventi americani in 45 paesi, dal dopoguerra ad oggi, volti...
Intervistato dalla BBC, il celebre sociologo politico Mark Blyth, reso famoso dalle previsioni corrette su Brexit e Trump, suggerisce che l’Unione Europea potrebbe finire nel 2017, con una vittoria del Front National nelle elezioni politiche francesi di aprile....
Da The Guardian, riportiamo un veemente atto d’accusa agli economisti, che a fronte di previsioni sfacciatamente errate come quella sulla Brexit fanno ben poco per riformare la propria professione, preferendo scodinzolare di fronte ai propri finanziatori e...
Dal blog Greek Crisis di Grigoriou Panagiotis un appello speciale in occasione dei cinque anni dall’apertura di questo progetto. Greek Crisis dà informazioni indipendenti sulla Grecia, paese strangolato dalla crisi economica e abbandonato dai media mainstream...
In questo articolo apparso su The guardian, lo scrittore Kenan Malik sottolinea come, nonostante i timori diffusi per il futuro della democrazia liberale, in realtà la democrazia sembra in forma abbastanza buona, perché è proprio nella logica democratica che le...
Dal sito di Zero Anthropology, un sunto dell’anno appena concluso, che per alcuni avvenimenti decisivi tra cui la Brexit, la sconfitta della Clinton e anche il No al nostro referendum, viene considerato un anno cruciale che segna l’inizio della svolta,...
Nonostante nell’opinione pubblica italiana sia largamente diffusa l’idea che in Germania le condizioni dei lavoratori siano ottimali, o comunque migliori rispetto a quelle del nostro paese, un recente rapporto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali...
La rassegna stampa di Eurointelligence di oggi offre una copertura dell’attacco terroristico di ieri sera in Germania che, oltre ad analizzarne l’impatto politico, mette in luce la clamorosa reticenza dei media tedeschi ad ammettere che non si trattava di...
Da Off-Guardian, sito d’opinione creato da alcuni autori del celebre quotidiano inglese The Guardian scontenti della linea ufficiale del quotidiano, riportiamo questo illuminante articolo sulla natura del neoliberalismo, scritto dal presidente del sindacato dei...
Come riporta il Financial Times, si completa l’inversione a U degli eurocrati nell’atteggiamento sull’immigrazione. Dopo aver propagandato la politica delle porte aperte e aver dato del razzista a chi predicava un po’ di buonsenso, l’UE ha ormai dato...
Un bell’intervento del Nobel Stiglitz sul sito della London School of Economics chiarisce due punti fondamentali: il problema dell’Europa è l’eurozona, e ormai il costo di tenerla insieme sta superando il costo di procedere al suo smantellamento. Tutte cose che...
Su Eurointelligence, W. Münchau commenta la vittoria del “No” nel referendum costituzionale italiano e la sconfitta di misura di Hofer in Austria. Nessuno dei due fatti, sostiene l’editorialista del Financial Times, porta con sé buone notizie per...
Mentre gran parte della stampa nazionale fa di tutto per gonfiare in maniera propagandistica qualsiasi dato possa far gridare alla “ripresa”, lo Spiegel commenta uno sconcertante studio sul crescente rischio di povertà in Europa. Secondo la ricerca del “Social...
Risulta sempre interessante ascoltare i leader meno accorti della Ue: spesso si lasciano sfuggire scomode verità. Come riporta il Daily Mail, in questa intervista J.C. Juncker ammette apertamente il terrore degli eurocrati nei confronti dei referendum...
Sul Financial Times, Wolfgang Münchau denuncia la cecità dell’establishment occidentale, che perfino nel momento della più grande minaccia alla sua esistenza non sa far altro che alzare la posta in gioco – e la tensione – proseguendo dritto per la sua...
Riceviamo e diffondiamo l’invito a partecipare alla manifestazione nazionale per il NO al referendum costituzionale organizzata da vari comitati studenteschi che si terrà a Roma il 27 Novembre (sopra la locandina arrivataci da Pisa). Seguono le nostre...
Da Eurointelligence una rassegna di commenti e un’analisi della risposta – o meglio non risposta – data alla elezione di Donald Trump da una Europa sempre più divisa e in cui tutti i nodi vengono al pettine. Al di là di solenni incontri e dichiarazioni,...
Dal blog Russeurope i commenti a caldo dell’economista francese Jacques Sapir sulla vittoria di Donald Trump alle elezioni americane e le sue conseguenze per gli Stati Uniti e il mondo. Una rivolta delle classi popolari contro le élite e una lezione di realtà...
Un articolo del sito Gefira mostra il lungo dramma che vive il settore industriale francese da quando il Paese ha adottato l’euro. Questa crisi, che rispecchia quanto avviene in Italia, rende impossibile la creazione di posti di lavoro in un settore chiave...
Da CounterPunch traduciamo un azzeccato articolo che descrive, con sfumature satiriche, l’imponente opera di delegittimazione del dissenso (ogni genere di sostanziale dissenso rispetto alla direzione unica indicata dalle classi dirigenti) svolta quotidianamente...
L’interessante sito Gefira pubblica un’analisi ricca di dati a proposito dell’effetto della moneta unica sulle economie periferiche dell’eurozona. Le conclusioni sono inequivocabili: la fissità del cambio ha danneggiato enormemente il settore industriale...
Tra le mail hackerate e recentemente pubblicate da WikiLeaks, ne traduciamo una breve ma che ci sembra particolarmente significativa. In questa mail di inizio 2015, la vicepresidente del comitato elettorale di Hillary Clinton, Huma Abedin, veniva informata della...
InIl sito Zero Hedge fa un interessante collegamento tra la situazione di Deusche Bank e Monte dei Paschi di Siena. Le due banche non sono accumunate solo da essere in grave crisi, ma anche dall’avere due “suicidi” eccellenti tra le proprie fila e dalla...
Dal blog Transition, di Domenico Mario Nuti, traduciamo un post ospite sul CETA, l’accordo economico e commerciale tra Canada e UE: se ne è parlato molto meno di quanto si sia parlato del TTIP, si sta silenziosamente avvicinando alla conclusione, e non è meno...
Pubblichiamo qui l’articolo in cui Tony Barber, la più importante firma del Financial Times sulle questioni europee, prende decisamente le distanze dal governo Renzi, criticando in maniera esplicita sia la riforma costituzionale che la riforma...
Pubblichiamo la traduzione dell’importante articolo di Maximilian Forte su Zero Anthropology – già segnalato dal prof. Alberto Bagnai su Goofynomics – in cui l’antropologo italo-canadese analizza impietosamente la svolta storica cui stiamo...
Le favolette paurose, così come non sono riuscite a fermare la Brexit, non fermeranno le prossime insurrezioni elettorali contro l’establishment: sul Financial Times arriva quello che i media italiani ancora non ammettono. D’altra parte, perché un elettore...
Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi sostenerci, entro il 30 settembre puoi proporci come candidati a miglior sito Politico – D’Opinione (categoria 31) ai Macchianera Internet Awards 2016. Questo è il momento di segnalare quali sono, secondo te, i...
A seguito della spiacevole situazione in cui si trova l’ottimo Luciano Barra Caracciolo, pubblichiamo un articolo del sito Breitbart che denuncia la deriva della piattaforma Twitter. La diffusissima applicazione ha cominciato ad utilizzare un bavaglio nascosto non...
Un articolo di ZeroHedge fotografa la situazione delle banche italiane e tedesche. Il premier Renzi, costretto all’angolo dalla spinosissima questione Monte dei Paschi, non esita a rintuzzare gli attacchi tedeschi rinfacciando a Berlino il vero elefante tra le banche...
Il lato positivo della crisi dell’UE di Jakub Grygiel, settembre 2016 Foreign Affairs dichiara apertamente che l’Unione europea – debole, inconcludente e impopolare – non è più strategicamente interessante per gli Stati Uniti. In passato...
Mentre alla BCE invocano cospirazioni che tengono bassa l’inflazione dell’eurozona, molto banalmente i salari dei lavoratori dell’area non crescono, proprio grazie alle (solite) ricette imposte da Bruxelles: riforme del mercato del lavoro, tagli al welfare e agli...
Su Lost In Eu il giornalista e blogger Eric Bonse analizza i recenti viaggi di Angela Merkel e le sue recenti dichiarazioni rispetto alla “nuova” agenda politica. Secondo Bronse ci troviamo di fronte all’estremo tentativo della Germania di portare avanti le...
Nulla di veramente nuovo in questa riflessione sul futuro fosco dell’Eurozona proposta da ZeroHedge, che sottolinea la posizione sempre più rigida e chiusa di Schaeuble, in difesa senza quartiere del surplus commerciale tedesco. Si realizza una previsione ben nota...
La politica mercantilista della Germania sembra andare alla grande: all’interno tutti risparmiano – famiglie, imprese e anche il settore pubblico, che da due anni realizza un attivo di bilancio, con la politica dello “schwarze null”, o zero...
Dal giornale economico tedesco Deutsche Wirtschafts Nachrichten una approfondita analisi sulle falsificazioni apportate agli stress test per evitare di mettere il dito sulla piaga di molte banche europee e calare una cortina di silenzio a vantaggio dei governi...
Mentre in Italia presunti personaggi “di sinistra” – terrorizzati da quello che accadrebbe se venissimo privati della moneta “stabile” e “moralizzatrice” – dibattono su come salvare un sistema monetario bancarottiero e portatore di miseria – ma...
Un reportage del New York Times da Youngstown, città operaia dell’Ohio impoverita e in costante declino, mostra come è visto Donald Trump dai “colletti blu”. Molti ex sostenitori dei Democratici, sentendosi traditi da chi è stato incapace di...
Paul Craig Roberts, in un post molto pungente, rilegge la Guerra Fredda di ieri e di oggi alla luce delle responsabilità americane. Oggi come ieri è esclusivamente l’ambizione espansionistica statunitense, la sua aspirazione all’egemonia globale — non...
Sul sito dell’UPR francese, troviamo un articolo attuale ma controcorrente riguardo il terrorismo. Invece che farci prendere dalla rabbia e dalla narrativa mainstream della “guerra di religione”, dovremmo interrogarci su chi trae vantaggio da questi attentati, e...
Sul prestigioso NYT, il professore di letteratura e traduzioni presso lo IULM Tim Parks osserva allibito le reazioni post-Brexit. L’élite americana ed europea, anziché mettere in discussione la fiducia cieca in un progetto che sta fallendo tutti i propri obiettivi...
Sul Financial Times il prof. Lawrence Summers —Presidente emerito dell’Università di Harvard ed ex ministro del Tesoro USA— sembra segnare uno cambio di rotta “ideologico” di valore storico. Sebbene in mezzo molti argomenti del tradizionale...
Zero Hedge riporta gli ultimi sviluppi della crisi bancaria europea. In Germania, i crediti deteriorati stanno affondando la Landesbank di Brema. Se finora questo non aveva creato allarmi sui mercati, era perché si dava per scontato che la Landesbank, al momento...
Distogliamoci momentaneamente dalle cupe (quanto poco fondate) profezie di sventura scagliate contro il Regno Unito, per tornare con questo articolo del Guardian alla nazione “locomotiva d’Europa”, nel cuore dell’Eurozona. Se fuori...
Da Counterpunch, un nuovo articolo che commenta le reazioni scomposte della stampa, questa volta britannica, alla vittoria del Brexit: opinionisti liberali, ormai del tutto proni alla destra economica, che calpestano quegli stessi principi che dicono di difendere e...
Larry Elliott, editor della sezione economia del Guardian, spiega il Brexit come qui lo abbiamo sempre inteso: un rifiuto della globalizzazione, di un modello economico imposto (perché presentato come unico possibile, inevitabile) dalle élite globali negli ultimi tre...
Alla vigilia del Brexit, il prof. Mark Blyth mette in campo l’essenziale, in quattro minuti di intervista per Athens Live. Quattro minuti che sgombrano il campo dalle sciocchezze sullo scontro generazionale e dalle altre trovate propagandistiche. Il Brexit è un...
All’indomani del referendum sul Brexit, il magazine online die Welt pubblica l’analisi di un documento confidenziale redatto dal Ministro tedesco delle finanze Schäuble per i prossimi negoziati sull’uscita del Regno Unito dall’UE. Come era prevedibile, la...
Sapir analizza il voto sulla Brexit e le implicazioni politiche. Mentre alcuni nostri politici e commentatori si coprono d’infamia ripetendo che il Referendum non si sarebbe mai dovuto indire, i cittadini britannici hanno dato lezioni di democrazia resistendo a...
Una presa di posizione netta sul Brexit: io voterei per uscire. Lo afferma sul suo blog Transition l’economista Domenico Mario Nuti, professore emerito di Sistemi Economici Comparati all’Università la Sapienza di Roma, già consigliere economico...
Uno straziante articolo di Keep Talking Greece aggiorna la drammatica situazione sanitaria greca. Tra aumento della mortalità infantile, malati senza soldi per le cure, adulti e bambini malnutriti la dimostrazione che l’austerità uccide avviene sotto i nostri...
KeepTalkingGreece prende in giro il rinomato settimanale tedesco Der Spiegel che, nell’edizione speciale sul Brexit di questa settimana, esce con copertina in inglese (e prezzo ribassato in Gran Bretagna) per chiedere ai britannici di non lasciare l’Unione...
Ecco come avviene il “risanamento” delle finanze dei paesi periferici: gli edifici governativi vengono svenduti ai privati, con l’obbligo per il governo di riprenderli in affitto, che va pagato anche se non vengono utilizzati. E cosa avviene ai funzionari UE che...
Lo Spiegel Online ha pubblicato alcuni allarmanti e significativi dati sulla povertà infantile in Germania. Nel Paese indicato da molti come “La locomotiva d’Europa” 1 bambino su 7 sopravvive grazie al sistema di sostegno al reddito introdotto nei primi anni...
Per commentare questo interessante post di Frances Coppola non si può non partire da Il tramonto dell’euro di Alberto Bagnai (novembre 2012), che a pagina 29, illustrando la posizione finanziaria netta sull’estero dei principali paesi dell’Eurozona,...
Paul Craig Roberts, ex assistente segretario del tesoro USA e Associate Editor del Wall Street Journal, scrive un articolo di denuncia sul trattamento riservato alla Grecia dalla Germania e dalle istituzioni europee. Con la complicità del governo-fantoccio di Syriza,...
Bill Mitchell legge desolato i report di FMI, Eurostat ed Eurobarometro. In alcuni paesi un’intera generazione di giovani è già condannata alla marginalizzazione sociale ed economica. Il Progetto Europeo procede verso l’inesorabile autodistruzione, mentre...
Abbiamo sottotitolato in italiano il video “Brexit: The (animated) Movie, created by Piffle“, creato dall’animatore britannico Piffle in vista del referendum per la permanenza del Regno Unito nella UE. Il video mostra, per dirla con le parole...
Nella sua ultima colonna sul prestigioso settimanale liberal Die Zeit, Jochen Bittner si sofferma sull’ evidente fallimento dell’Unione Europea, paragonato dall’editorialista al crollo di un impero. L’analisi di Bittner è in perfetta linea con quella della...
Dal sito Zerohedge un breve, pungente commento sul discorso del 9 maggio 2016 tenuto dal primo ministro inglese David Cameron al British Museum di Londra. Così come in Italia, Tyler Durden sottolinea che anche in Uk l’argomento principale per convincere gli...
Continuiamo a tradurre uno scatenato Flassbeck (celebre economista tedesco ed ex consigliere economico del governo federale), sulla responsabilità della moderazione salariale tedesca nella crisi europea. Il guaio, ammonisce Flassbeck, è che tutte le forze sociali in...
Un documento trapelato dalla Commissione Europea ed esaminato dal Guardian mostra come l’organo europeo abbia in programma di rinnovare la licenza per l’uso del glifosato, il diserbante ampiamente prodotto dalla Monsanto, nonostante l’opposizione di...
Sul sito del Institute for New Economic Thinking, un importante contributo di Heiner Flassbeck e Costas Lapavitas chiarisce in maniera definitiva la questione se la forza esportatrice tedesca provenga dalla concorrenza sleale della compressione salariale o dalla...
L’economista tedesco Heiner Flassbeck torna a sottolineare in questo articolo la reale causa della crisi dell’euro, ovvero l’enorme surplus delle partite correnti tedesco che nel 2015 ha toccato un nuovo record arrivando all’8,5% del PIL (e per...
Su Reuters una fotografia dei timori tedeschi sull’euro zona, adesso che il corridoio balcanico è chiuso e l’ondata di migranti verso il paese teutonico è in forte diminuzione. Incalzati dalla repentina vittoria di Alternativa per la Germania che ha...
Jacques Sapir ci offre un aggiornamento sulla mobilitazione francese contro il “jobs act” transalpino (la loro svalutazione del lavoro). Di recente si è imposto un ampio movimento informale chiamato “Nuit Debout”, che coinvolge un numero...
L’ambiente di tassi d’interesse negativi e la mancanza di investimenti profittevoli sta spingendo investitori e banche dei paesi core, e della Germania in particolare, in una gigantesca bolla immobiliare. I prezzi delle case raddoppiano di anno in anno, gli...
Su Stratfor un interessante articolo fa notare che, nonostante ogni occasione sia buona per invocare maggiore integrazione europea con la scusa di maggiore sicurezza, è la stessa struttura dell’Unione a rendere insicuro il proprio frammentato ma promiscuo ambiente....
Sputnik News riporta le considerazioni dell’analista politico statunitense Phil Butler, secondo il quale l’establishment politico occidentale, dopo aver fatto della Libia uno stato fallito per i propri interessi petroliferi e strategici, sta covando un...
Domani 25 Marzo a Bergamo si terrà un incontro dedicato al famigerato TTIP, argomento che ha trovato ampio spazio anche fra queste pagine. L’incontro è organizzato da “Rete No TTIP” . Qui il gruppo facebook Non si sa ancora se si riuscirà ad avere uno...
La rivista on line Social Europe denuncia gli accordi presi tra UE e Turchia sui rifugiati. Tali accordi violano i diritti delle persone coinvolte e non risolvono alcun problema. Si tratta dell’ennesimo caso in cui a livello europeo dominano gli interessi particolari...
La questione dei rifugiati appare sempre più esplosiva, l’accordo con la Turchia è giudicato improponibile. Dalle colonne del Financial Times Wolfgang Münchau, direttore di Eurointelligence e da sempre euroscettico/possibilista, si indigna per questo...
Come di consueto, Sapir ha parole sagge sul suo blog in tema di eurocrisi. L’economista francese articola in cinque tesi i modi in cui la moneta unica sta condannando alla miseria un intero continente. Occorre al più presto riconoscere la verità: l’euro è la...
Ecco un ottimo articolo di Zerohedge che riprende un tema a noi caro: i limiti e i vincoli del processo di globalizzazione. Per molti motivi la globalizzazione ha raggiunto il suo massimo, e il suo aumento non si è tradotto nei benefici che ci si attendevano, anzi. La...
Nell’articolo apparso su Flassbeck-Economics l’economista Martin Hoepner analizza il manifesto e gli obiettivi di DiEM25, la nuova iniziativa lanciata dall’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis. A emergere è il quadro di un movimento...
Il prof. Sapir commenta i libri, in prossima uscita, di Mervyn King e Joseph Stiglitz. Entrambi lanciano dure critiche contro il sistema della moneta unica, colpevole di aver generato non solo una catastrofica crisi economica, ma anche una sempre più evidente crisi...
L’intervento di Hans-Olaf Henkel su That Sinking Feeling, a proposito della crisi dell’Eurozona e del Brexit: “uno dei grandi paradossi della politica di salvataggio dell’euro è che spinge fuori dall’Unione europea la Gran Bretagna, quando è...
Con una serie di interessanti grafici, il prof. emerito John Weeks della London University dimostra su Social Europe lo stringente nesso causale tra le strategie di austerità imposte dalle regole UE e la stagnazione senza precedenti dell’Europa del dopoguerra,...
Stratfor inquadra gli elementi emersi dalla recente interrogazione del Parlamento Europeo a Mario Draghi in una più ampia lotta tra Nord e Sud Europa: le richieste del Tesoro Italiano perché la BCE offra copertura anche ai crediti deteriorati delle banche...
Dal sito de l’Union Populaire Républicaine – nuovo movimento politico francese che si propone il ristabilimento della democrazia con l’uscita dalla UE e dall’euro – una interessante analisi del Prof. Vincent Brousseau sul meccanismo e...
Counterpunch riporta l’intervista del sito catalano Directa a Stavros Mavroudeas, professore di economia politica all’università della Macedonia, sullo stato della politica e del dibattito economico greco. La radicalità del professore marxista fa da...
Jacques Sapir riflette sulla crisi dell’euro e su come stia distruggendo l’Europa, non solo dal punto di vista economico ma anche da quello politico, ad esempio con la presa del potere da parte di organismi informali come l’Eurogruppo. Mentre i...
Il commento di Jacques Sapir sulla crisi bancaria in corso nella zona euro, che sta ora toccando anche una banca “sistemica” come Deutsche Bank: ci sarà il salvataggio nazionale, e questo metterà un altro chiodo nella bara dell’unione bancaria e...
Nel suo ultimo editoriale per lo Spiegel Wolfgang Munchau saluta i suoi lettori con una riflessione sulle conseguenze a lungo termine della crisi europea. A differenza dell’articolo uscito quasi in contemporanea sul FT, dove Munchau si concentra sulla crisi...
Sul Financial Times, Münchau torna sulla molteplicità delle crisi in Europa. Ad ogni occasione, le istituzioni europee di dimostrano incapaci di trovare una qualsiasi soluzione efficace ai problemi, e buone solo ad intralciare i paesi membri nella ricerca di...
La crisi economica della Finlandia continua ad avvitarsi, e questa volta è Bloomberg a chiamare esplicitamente il paese nordico, fino a poco tempo fa indicato come esempio di competitività ed efficienza, “il nuovo malato d’Europa”. Tra tagli allo...
Su Economonitor, Thomas Fazi denuncia le storture della cosiddetta “unione bancaria” europea. Paradossalmente, se con le nuove norme gli Stati non possono più aiutare le proprie banche in difficoltà, sono di fatto costretti a sostenere i maggiori oneri...
Reuters riporta di un documento in cui Germania e Gran Bretagna – sulla base di argomentazioni anche condivisibili – lanciano l’allarme sugli effetti “potenzialmente gravi e indesiderabili”, che si potrebbero verificare applicando...
Il Guardian riprende le considerazioni di Albert Edwards, noto analista presso la borsa londinese, e della Royal Bank of Scotland, sulla situazione finanziaria globale. La caduta dei mercati a inizio anno, la svalutazione delle monete dei paesi emergenti, il crollo del...
Anni dopo che questo punto era chiarissimo a Goofy, anche W. Münchau sul Financial Times si accorge che l’assoluta libertà di movimento di capitali destabilizza le economie relativamente meno sviluppate finanziariamente, specie se associata ad un cambio fisso, come...
Un estratto dell’ultimo libro di Jacques Sapir, “Souveraineté, Démocratie, Laïcité”, interessante perché fa piazza pulita, con una chiarezza molto persuasiva, delle visioni su un’ “altra Europa”, mostrando come la...
Nel suo editoriale di inizio anno sul Financial Times (che titola “La molteplicità delle crisi in Europa non è casuale“) Wolfgang Münchau sostiene che le tante contraddizioni e crisi che attraversano l’Europa sono tutte frutto della stessa causa:...
Dal sito Euroactiv, un rapporto sull’evasione fiscale chiarisce come le regole fiscali della UE siano applicate con la massima intransigenza nei confronti della popolazione ordinaria e dei paesi vinti, mentre godono del massimo della discrezionalità e...
Su Russia Insider viene proposta una chiave di lettura molto razionale alla crisi europea dei migranti. Questo fenomeno, originato come effetto collaterale dall’interventismo occidentale in Africa e Medio Oriente, sembra essere voluto quanto l’obiettivo primario....
Brookings pubblica un articolo di Bastasin (in passato lo avevamo conosciuto per questo) che commenta una proposta del ministro tedesco Schäuble apparentemente finalizzata a imporre la “disciplina fiscale” nell’eurozona – proposta che tra...
Sul suo blog Wren Lewis ribadisce quanto noto da tempo agli economisti: la narrazione dell’eurocrisi basata su colpevoli stati periferici salvati dalla frugalità tedesca è completamente falsa. La verità è che le politiche non coordinate adottate dalla Germania...
Wolfgang Münchau sul Financial Times fa riferimento alla crisi delle banche italiane, e al grave episodio del suicidio del pensionato, per avanzare l’idea che le procedure di risoluzione bancaria della normativa UE non sono politicamente sostenibili e che,...
Anche il notissimo sito americano di economia e finanza Zero Hedge commenta il bail-in bancario che in Italia ha spazzato via i risparmi di una vita di tanti piccoli investitori, creando tragedie e disperazione. Ma la normativa UE che sta per entrare in vigore a...
Perfino il Financial Times, pur se anni dopo Goofy, si arrende all’evidenza: la svolta di Draghi è inutile e il QE non serve a far ripartire l’economia o l’inflazione. Dopo anni in cui “SuperMario” è stato dipinto come il salvatore dell’eurozona, che col...
Sul sito di Heiner Flassbeck , Jörg Bibow commenta l’articolo di un economista tedesco del “consiglio dei saggi”, che 10 anni dopo scopre il dumping salariale della Germania! Ultimamente gli economisti mainstream giungono ad ammettere...
La previsione di Münchau, editorialista del Financial Times e direttore di Eurointelligence, è quella di uno smantellamento “informale” della Ue, che davanti alla grave e continua disfunzionalità della sua organizzazione e delle politiche che produce,...
Pubblichiamo oggi altri due interventi della rivista “That Sinking Feeling” (ecco le traduzioni della parte 1 e parte 2). Il primo intervento è di Zdzisław Krasnodębski, filosofo sociale, professore all’università di Brema e parlamentare europeo, che...
Pubblichiamo oggi altri due interventi della rivista “That Sinking Feeling” (qui la prima parte). Si comincia con Brigitte Granville, professoressa di Economia Internazionale e Politica Economica presso la School of Business and Management, Queen Mary, università...
Iniziamo con questo post la pubblicazione del primo numero della rivista euroscettica “That Sinking Feeling”, edita a Bruxelles da parlamentari europei. In questa prima parte pubblichiamo l’introduzione firmata da Tomasz Poreba, membro del Parlamento Europeo e...
Una disparata congrega di noti economisti (tra cui Giavazzi, de Grauwe, Blanchard, Tabellini, ecc.) ha deciso che adesso, solo adesso!, c’è ampio consenso sulle cause (tassi di cambio fissi, euro simile a valuta straniera, squilibri di debito estero) e le...
Zerohedge riporta un breve riassunto di tutte le crisi attualmente in corso in Europa. Scorrendola non si può non essere d’accordo con Tyler Durden quando afferma che oramai nel vecchio continente regna il caos e che la crisi dei migranti possa essere...
Come molti sapranno, è uscito il primo numero della rivista euroscettica voluta da un nutrito gruppo di europarlamentari. Contiene contributi di molti ottimi pensatori di diverso orientamento politico. Il sito politico.eu ne dà ampia notizia nell’articolo qui sotto...
Pur con grave ritardo e in una maniera un po’ ingenua, perfino il Financial Times ammette una semplice verità: l’euro non è mai servito a perseguire gli scopi per cui veniva propagandato. Semplicemente confrontando i dati delle economie europee meno avanzate che...
Nel post francese su Goofynomics il prof. Bagnai condivide con i suoi lettori alcuni eventi del suo viaggio tra Rouen e Parigi: in primo luogo la chiara considerazione espressa al convegno di giuristi tenutosi a Rouen sull’idea di stato federale europeo, e...
A un anno dallo scandalo dell’enorme evasione fiscale organizzata in Lussemburgo, nulla è cambiato nella UE per le multinazionali che evitano come sempre di pagare le tasse sui loro enormi profitti. Il sito euractiv riporta i risultati di un’indagine che vede...
A riprova che l’Unione Europea è una creatura degli interessi statunitensi, questo breve articolo del Guardian illustra la situazione: il rappresentante USA per il commercio cerca di dissuadere i britannici dalla tentazione di uscire dall’UE,...
Dopo Pritchard, anche il prof. Sapir denuncia i recenti avvenimenti in Portogallo, dove, in nome dei mercati e delle istituzioni europee, il volere dell’elettorato è stato ignorato contro ogni norma democratica (il Presidente ha deciso di non dare il mandato...
Sul suo blog, l’economista catalano Antoni Soy mostra non solo il declino economico della Spagna dal 2007 ad oggi, ma anche la crescente diseguaglianza economica che ne ha fatto uno dei paesi più ineguali del mondo. Lungi dal “Espana va bien” che...
Counterpunch pubblica un efficacissimo articolo in cui viene smontato pezzo per pezzo il mito delle “ripresa” irlandese, già sbugiardato da Bagnai (qui e qui, ad esempio) e più volte affrontato anche da noi (qui e qui, ad esempio). I numeri della...
Come riporta il Wolfstreet, il capo economista della BCE ha fatto un notevole outing a una recente conferenza, tra il disinteresse generale. I grafici mostrati in quell’occasione hanno evidenziato tutti i fallimenti economici dell’eurozona: la riduzione della...
Un articolo del quotidiano greco Ekathimerini rivela gli stretti rapporti tra il governo greco e gli USA durante i negoziati, confermando ancora una volta quello che già si sapeva: l’euro, ben lungi dall’essere uno strumento di autonomia...
Come segnalato da Alessandro del Prete su Twitter, Bloomberg riporta le ultime manovre tedesche a livello UE: come sempre Berlino persegue gli interessi nazionali, e dopo aver chiesto la messa in sicurezza delle banche degli altri, vuole sottrarre le proprie a...
Il Guardian riporta l’ultimo articolo di Joe Stiglitz, in cui l’economista Nobel torna a criticare l’asimmetria con cui la Fed persegue i suoi due obiettivi: a fronte dell’eccessiva attenzione riservata alla lotta all’inflazione,...
Bloomberg descrive la condizione di chi è fuggito dalla guerra solo per raggiungere un’Europa che non sa offrirgli un’esistenza dignitosa. Ciò che emerge di peggio è il cinismo di una classe dirigente tedesca che sta usando ogni mezzo, inclusa la...
Francesco Giavazzi, celebre sostenitore della mitologica “austerità espansiva”, in un articolo su VoxEU con Richard Baldwin fa il punto sulle opinioni condivise dagli economisti a livello mondiale sulle cause della crisi dell’eurozona… e...
Philip Giraldi, ex ufficiale della CIA e direttore esecutivo del “Council for the National Interest”, fa una pesante autocritica alla politica estera USA e al suo legame con la crisi dei rifugiati. Il mainstream finge di ignorare che tale politica è la principale...
Grazie al contributo di La Tribune, ancora una volta andiamo controcorrente. Così come sostenevamo che i tedeschi non erano i cattivoni della crisi greca, oggi non sposiamo la versione dei media nostrani che fanno della Merkel il baluardo disinteressato dei poveri...
Un articolo del Guardian guarda al futuro dell’eurozona dopo la conclusione della vicenda greca. Gli attori europei hanno solo dimostrato un’altra volta di non essere in grado di risolvere le contraddizioni di un’unione monetaria priva di unione politica. I...
A causa della caduta del prezzo del petrolio, il rublo, moneta russa, si è parecchio svalutato negli ultimi mesi. Si tratta di una flessione assolutamente fisiologica. Come riporta Russia Insider, ciò aiuta l’economia russa ad affrontare la situazione: infatti...
Uno studio di Natixis osserva come i mercati finanziari, allo stato attuale, non sembrano scontare nel futuro un crollo dell’euro; tuttavia, sulla scorta di alcuni precisi indicatori, la nota banca di investimento conclude che, a essere realisti, la...
Il Prof. Jacques Sapir sul suo blog Russeurope commenta un documento di lavoro prodotto dalla direzione del PCF ad uso dei militanti sugli eventi in Grecia, smaccatamente volto a orientarne il pensiero distorcendo la realtà. Intanto, esso ignora completamente...
Il World Socialist Web Site pubblica un duro articolo in cui denuncia il tradimento politico di Syriza, i cui contorni sono chiaramente delineati da molte recenti dichiarazioni, specialmente da parte di Varoufakis in un’intervista di alcuni giorni fa. Purtroppo...
La farraginosa complicazione del diritto europeo fa sì che ben pochi tra i comuni cittadini siano consapevoli di quali siano le modalità di governo della UE, un’organizzazione che sta diventando sempre più determinante per le nostre vite. In questo...
Ancora a proposito della Grecia in svendita: il veloce crollo del mercato immobiliare, favorito da una tassazione insostenibile, fa sì che quello che era l’investimento tradizionale delle famiglie rischia di diventare una trappola da cui fuggire e una...
Il prof. Alberto Bagnai commenta con un certo sarcasmo un recente articolo pubblicato su Bloomberg sul fallimento del QE di Draghi. Bagnai aveva previsto questo fallimento anni fa, trattandosi dell’applicazione delle basi di politica economica. La moneta non ha...
Un interessante commento di Sapir sulla posizione, portata avanti in Italia da Romano Prodi ma anche da molti ambienti della cosiddetta sinistra, di denuncia delle “colpe” della Germania, che con la sua rigida ed apparentemente assurda linea di...
Riportiamo la seconda parte del lungo articolo di Jacques Sapir sulla sinistra europea e la crisi greca (qua la prima parte). L’oggetto dell’analisi questa volta è la sinistra radicale che, seppure inizi a maturare una timida comprensione della vera natura...
Nel naufragio della sinistra europea, oramai evidente alla livida luce del disastro greco, giungono segni di vita da parte della sinistra più radicale, un tentativo di colpo di coda contro il mostro oligarchico allevatosi in seno sino ad ora. In questo quadro,...
Oscurata dalla crisi greca, l’Ucraina spaccata dalla guerra civile sta vivendo un ulteriore scontro nel campo governativo, quello tra Pravyi Sektor e il governo insediato, entrambi componenti fondamentali del movimento che ha guidato le proteste di Maidan....
In un recente post del suo blog, Jacques Sapir analizza l’effetto della crisi greca sulla sinistra socialdemocratica europea e cerca di tracciare una genealogia dell’ideologia che la guida dagli anni ’80. A 30 anni dalla sbornia storica che si sono...
Il resoconto di un’interessante intervista di qualche giorno fa di NewStatesman a Yanis Varoufakis, in cui l’ex ministro delle finanze greco racconta delle paradossali trattative con la troika, dell’illegalità con cui si muove...
Dal sito Zero Hedge una rassegna sugli ultimi sviluppi dello scontro, che sta diventando sempre più esplosivo, tra il FMI (vedi USA) e la UE (vedi Germania) sulla gestione della crisi greca. Contro l’intransigenza di una parte dei tedeschi, che rischia di...
L’eurozona è ormai una vergogna democratica e un fallimento economico. Così dice Lagrain su Foreign Policy, analizzando l’umiliazione e la spoliazione della Grecia ribelle da parte della potenza europea egemone: la Germania. I tedeschi, ancora una volta, si...
Il prof. Sapir legge e commenta il terrificante “accordo” che l’Eurogruppo ha imposto alla Grecia, questo lunedì mattina, come condizione per ricevere liquidità e dunque non uscire (per ora) dall’euro. Le conseguenze politiche sono...
Il giornalista greco Nevradakis – con la collaborazione del giornalista investigativo USA Palast, riassume la situazione della Grecia, schiacciata tra creditori folli e una leadership che non conduce da nessuna parte. Finchè non si ammetterà che il primo problema...
Sul suo seguitissimo blog, J. Sapir commenta il referendum greco. Le istituzioni europee hanno cercato di influenzarne il risultato giocando sporco, ma sono state sconfitte. La loro reazione ora è scomposta, e perfino l’addio di Varoufakis difficilmente aiuterà a...
Su Der Spiegel di qualche giorno fa un articolo decisamente controcorrente ammette il carattere propagandistico della informazione giornalistica sulla crisi greca, tutta diretta a proteggere gli interessi tedeschi. La manipolazione collettiva delle menti...
Il prof. Jacques Sapir si pronuncia in maniera come sempre molto chiara sull’atto di forza da parte delle istituzioni UE, che in occasione della crisi greca si sono ormai inoltrate in una deriva in cui la posta in gioco non è più il debito, ma i principi della...
ZeroHedge riporta le dichiarazioni della Le Pen sul Grexit e analizza l’effetto che potrebbe prodursi se fossero confermate le prospettive elettorali per le prossime presidenziali francesi. Se nel 2017 a vincere fosse “Madame Frexit” non finirebbe...
Anche un eminente conservatore tedesco come Hans-Olaf Henkel ritiene che la causa prima della miserabile situazione europea sia da collegare in primis alla moneta unica. Il legame tra la crisi e le rigidità dell’euro è chiarissimo, ma purtroppo questo argomento...
In questo articolo di Frances Coppola, il Santo Graal di Mario Draghi è l’euro, la moneta unica per cui interi popoli sono pronti a sacrificarsi in nome della redenzione dalla loro condizione. Perché la moneta non è solo fatto economico, ma sociale, storico e...
Un bell’articolo del prof. Jacques Sapir fa emergere le lezioni profonde che si possono trarre dalla crisi greca, qualunque sarà il suo esito. Perseguendo nei fatti la resa del governo greco e il principio della sovranità limitata, la UE si è mostrata per...
Foreign Policy riporta di un nuovo studio che ha alimentato il dibattito sulla povertà e sulla crescita delle disuguaglianze nel paese che appare come il maggior beneficiario dell’unione monetaria. In realtà, come riconosciuto dallo stesso Der Spiegel, il...
In questo articolo, Karl Whelan, professore di Economia alla University College di Dublino, smonta a suon di fact checking un recente editoriale apparso sul Financial Times a firma del celebre economista italiano Francesco Giavazzi. L’austeriano Giavazzi...
KeepTalkingGreece riporta una notizia che ci fa ricordare quanto è recentemente avvenuto in Italia. La corte amministrativa greca ha dichiarato incostituzionali i tagli alle pensioni imposti dalla Troika nel 2012, e ha disposto che siano annullati. Il governo...
Un articolo del Guardian denuncia i danni fatti dalla privatizzazione dei servizi pubblici fondamentali: le imprese private esigono tariffe più alte, investono di meno e lasciano da parte le comunità più povere. L’articolo si concentra specialmente sul...
Il prof. Sapir illustra una serie di aspetti tecnici e politici del probabile imminente default della Grecia verso il FMI, e la serie di conseguenze che ciò avrebbe per la tenuta dell’euro. Dal default verso il FMI si passerebbe al blocco dell’ELA da...
Paul Krugman sul New York Times, con ancora fresca la notizia della vittoria di Podemos nelle maggiori città spagnole, torna brevemente sul tema della Grecia e della sua possibile uscita dalla moneta unica. La grande paura dell’ormai screditato establishment...
Il The Guardian riporta una fuga di notizie dalla Bank of England: la banca centrale britannica ha incaricato una task-force di studiare in segreto gli effetti di un eventuale Brexit a seguito del referendum sull’adesione alla UE previsto nel 2017. La Banca...
Riprendiamo un attualissimo articolo del 2013, apparso sul New York Times riguardo l’austerità. Prendendo spunto da un fatto di cronaca nera italiana, gli autori documentano il legame innegabile tra l’austerità e il tasso di suicidi (così come l’aumento delle...
Anche Sapir si esprime sulla possibilità di un referendum sull’euro in Grecia (ormai appoggiato anche… da Schäuble!). Come già sappiamo da tempo, un referendum del genere sarebbe pesantemente viziato dalle pressioni speculative e potrebbe servire solo a...
Il New York Times racconta come la Finlandia—un tempo uno dei più aggressivi falchi, assieme alla Germania, nel pretendere la rigidità fiscale per i paesi del sud dell’eurozona—, sia ora in grave difficoltà. Nuovamente in recessione, l’economia...
Foreign Affairs riporta questo celebre articolo del 1996 di Rudiger Dornbusch, economista della scuola di Chicago, allievo di Mundell. Dornbusch ricostruisce il contraddittorio percorso che stava guidando l’Europa verso l’unione monetaria (percorso in...
Ormai anche i media più mainstream, quale è indubbiamente il Financial Times, ne parlano apertamente: l’eurozona è una creazione mal progettata che ha portato danni anziché vantaggi a molti dei suoi membri. In quest’ottica, G. Rachman vede il Grexit come...
Le Temps, uno dei maggiori quotidiani svizzeri, pubblica un articolo del prof. Lambelet, che denuncia il come e il perché l’euro sia stato esattamente quel disastro che molti economisti avevano previsto fin dall’inizio. L’euro, che nei bei propositi...
Il CEO della Stratfor George Friedman pubblica sul Geopolitical Weekly della sua società un articolo sulla crisi greca e dell’euro zona. La Germania, scrive, ha vantaggi competitivi che rendono impossibile ad altre economie meno efficienti di prosperare,...
Su Foreign Policy, Philippe Legrain, consulente del presidente della Commissione Europea fino allo scorso anno, fa una critica radicale alla BCE. Questo organismo, che non deve rispondere a nessuno del suo operato, anziché essere di sostegno ai governi dell’eurozona...
Il nostro modo di festeggiare il 25 aprile: la soddisfazione di trascrivere nella nostra lingua il discorso di Bagnai, che portando il punto di vista italiano parla di democrazia al Parlamento europeo, citando Tacito e il deserto dell’euro. Il pericolo è...
La televisione venezuelana Telesur ci ricorda quello che spesso, per ipocrisia, non si dice: i migranti che si imbarcano verso l’Europa “fuggendo da guerre e miseria” (come continua a martellare la retorica dell’accoglienza), fuggono da guerre...
Jacques Sapir prevede i prossimi passi della crisi greca. I paesi dell’eurozona giocano duro e mettono la Grecia all’angolo. Varoufakis è convinto di potersi giocare le sue carte, perché se la Grecia esce dall’euro chi ha più da perdere è...
Jacques Sapir commenta l’ultimo World Economic Report del FMI, che fa due importanti ammissioni: l’indebolimento delle economie dell’eurozona è strutturale, e le tanto perorate riforme sulla flessibilità del lavoro non aumentano affatto...
Sulla piattaforma Pieria, Frances Coppola confronta l’eurozona e gli USA alla luce della teoria delle Aree Valutarie Ottimali. Benché nessuna delle due entità, a rigore, possa definirsi tale, gli USA hanno moltissimi strumenti per compensare questa imperfezione,...
Due accademici italiani, Del Savio e Mameli, denunciano su Truthout mistificazioni e pericoli del cosiddetto progetto di integrazione europea: l’unione monetaria è stata innanzitutto lo strumento per favorire l’unione degli oppressori (le élite...
Sull’Independent Colm MacCarthy analizza le modalità di gestione della crisi europea: i problemi alla base della costruzione europea abbondano, ma i politici europei “donabbondiano”. Col clima politico che si è creato, è ormai impossibile pensare...
Elliott Morss, esperto di commercio e finanza dei paesi in via di sviluppo, analizza la situazione dei paesi più in gravi difficoltà economiche nel mondo. Ed arriva a un’ovvia conclusione: stanno peggio i paesi che non dispongono di una propria valuta, e in...
Dal sito Jacobinmag una lunga conversazione a tre voci con Stathis Kouvelakis, del comitato centrale di Syriza, sulla possibilità effettiva di una uscita della Grecia dall’euro e di una rottura dell’eurozona. L’intervista tocca parecchi punti...
Su Project Syndicate Stefan Kawalec, uno dei firmatari del Manifesto di Solidarietà Europea, chiarisce come l’eurozona sia diventata la più grande manipolatrice mondiale di valuta. Questo mette in pericolo i rapporti con i partner – in particolare gli USA – ma...
Jacques Sapir scrive un duro articolo (che riprende il titolo di un recente convegno di Asimmetrie) in cui accusa la follia di chi vuole mantenere in vita l’euro ad ogni costo: la moneta unica ha portato conflittualità economica tra i paesi che la...
Prendendo in considerazione gli scarti di inflazione e di produttività dei paesi periferici rispetto alla Germania, il prof. Sapir misura quanta “svalutazione interna” risulterebbe necessaria per riequilibrare la competitività tra i paesi...
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la traduzione di un articolo del giornale online The Truth Speaker sulle milizie naziste impiegate in Ucraina nella regione del Donbass, e sulla collusione dei media occidentali, che non potendo tacere l’evidenza, cercano...
Jacques Sapir mostra come l’economia russa stia assorbendo l’impatto delle sanzioni e della crisi del tasso di cambio del rublo, tanto che Bloomberg in un recente articolo la presenta come una terra di opportunità per gli investitori. di Jacques...
Sir Noel Malcom, storico e giornalista inglese di grande fama, già nel 1995 aveva chiara l’impossibilità storica e politica di procedere verso gli Stati Uniti d’Europa. Con dei chiari e semplici ragionamenti, prevedeva inevitabilmente quanto si sta oggi...
Un lungo coraggioso articolo del settimanale tedesco Der Spiegel affronta il tema del passato nazista della Germania e dei sempre più aperti riferimenti al ritorno di un quarto Reich. Dopo una rassegna del dibattito nei vari paesi europei (Italia inclusa), lo...
Un mini-post di Paul Krugman suggerisce un provocatorio confronto tra l’Islanda, paese di poco più di 320.000 abitanti dotato di sovranità monetaria, e la Contea di Mercer (negli USA), dove si trova l’Università di Princeton in cui lui insegna. Noi...
Seconda parte dell’articolo di Matteo Mameli e Lorenzo Del Savio sul problema del deficit democratico nelle istituzioni europee e sulle sue false soluzioni. Qui in particolare si discute del come le organizzazioni sovranazionali siano particolarmente vulnerabili...
Ripubblichiamo un chiarissimo articolo di Jacques Sapir del 2012, ma sempre attuale, che dati alla mano dimostra come il “Più Europa” sia solo un castello in aria per sognatori… di Jacques Sapir, 10 novembre 2012 Ora sull’ipotesi...
Dal blog Goofynomics, il Prof. Alberto Bagnai mostra la divergenza delle economie dell’eurozona dall’avvio dell’euro sino agli ultimi dati disponibili, per quel che riguarda sia la posizione sull’estero che la crescita del Pil. Un grafico molto...
Karl Whelan, professore di economia all’università di Dublino, descrive sul sito medium.com la situazione della Finlandia. Neppure uno dei paesi cosiddetti “virtuosi” è immune dagli effetti perversi dell’eurozona, e così anche i finlandesi si...
Su Open Democracy un tema che rischia di diventare di forte attualità prossimamente: man mano che l’euroscetticismo avanza, una risposta apparente è quella di colmare quello che viene definito il “deficit democratico” della UE, rafforzando la...
Un lucidissimo Lapavitsas, l’economista greco deputato di Syriza (ma euroscettico) affronta tutti i temi fondamentali: l’inevitabile uscita dall’euro, l’urgenza di rilanciare la domanda interna, la nefasta conflittualità prodotta dalla moneta...
Jacques Sapir racconta della conferenza organizzata ad Atene, che finalmente contempla in maniera esplicita la possibilità per la Grecia di uscire dall’euro. Questa conclusione pare obbligata in ogni caso, ma occorre che la politica si muova per evitare che essa...
Mentre politici e stampa prevedono grandi benefici dal QE di Draghi e dalla svalutazione dell’euro, Marine Le Pen nella sua conferenza stampa di risposta all’annuncio del QE di Draghi fa molte osservazioni interessanti e condivisibili, come ad...
Sul Los Angeles Times, Timothy Garton Ash, professore di European Studies all’Università di Oxford, commenta la crisi europea. Pur da un punto di vista evidentemente distante e non tanto lucido, sia dal lato economico che politico, comunque non può...
Davide Colombini ci segnala questo video da lui montato e sottotitolato in cui il premio Nobel per l’economia del 2001, Joseph Stiglitz, intervenendo come ospite del Parlamento italiano il 24 settembre 2014, parla del TTIP (Transatlantic Trade and Investment...
P. Legrain, ex membro della Commissione Europea e membro della London School of Economics, può finalmente dire quello che qualcuno in Italia già diceva 3 anni fa: l’euro non è compatibile con la democrazia. Negare ai cittadini di poter decidere il proprio destino...
Jacques Sapir discute lo stato attuale del dibattito sull’euro (citando anche Fassina) e considera imminente il punto di rottura. L’intransigenza tedesca combinata alla passività delle altre classi dirigenti europee rende probabile, purtroppo,...
Il direttore di ricerca in economia internazionale presso Chatham House, Paola Subacchi, conferma quello che sappiamo da tempo e ormai si può dire anche in sedi prestigiose: l’euro è un progetto economicamente sbagliato fin dal suo inizio. La sua difesa sta...
La radio britannica Share Radio ha intervistato Alberto Bagnai e Brigitte Granville. Il discorso inizia dall’ipotesi Grexit (che i due hanno recentemente discusso ne “Le Conseguenze Economiche della Grecia“) ed è lo spunto per parlare dei gravi vizi...
Le voci che chiedono lo smantellamento dell’euro si levano sempre più alte: il quotidiano francese Le Monde pubblica un lungo articolo in cui Wolfgang Streeck, sociologo e professore di economia presso l’Università di Colonia, spiega che, se si vuole...
Dal sito PopularResistance.com, un articolo di due studiosi italiani, Matteo Mameli e Lorenzo del Savio, sottolinea come i partiti radicali che suscitano tante speranze in Europa e che cercano di cambiare dall’interno le istituzioni europee, presentino in...
In un’intervista alla CBC (l’emittente pubblica canadese), il Viceministro degli Esteri ucraino chiede al Canada (e all’Occidente in genere) armi, addestramento e sostegno militare in favore dell’Ucraina per una possibile guerra su vasta scala...
Nell’intervista a Real News, il prof. Heiner Flassbeck denuncia un fatto che stranamente è oggetto di una rimozione collettiva (e non solo da parte dei tedeschi) – il ruolo devastante giocato dalla Germania nell’unione monetaria...
Su Foreign Policy il prof. P. Chovanec, della Columbia University, ribadisce che il problema dell’eurozona sono gli squilibri tra i paesi, non i debiti pubblici. In questo senso, la Germania è il paese più sbilanciato di tutti, e una sua uscita dall’euro...
Statis Kouvelakis, professore di scienze politiche al King’s College di Londra, è una autorevole voce critica all’interno del comitato centrale di Syriza. Egli commenta in maniera completa e dettagliata il come e il perché della sconfitta del governo...
Jacques Sapir interviene nel contrastato dibattito sull’accordo tra la Grecia e l’Eurogruppo: nel breve termine si è evitato il caos e sono stati guadagnati quattro mesi di bilancio primario in pareggio invece che in avanzo, ma questo tempo va impiegato...
Mentre si stanno svolgendo gli incontri tra la delegazione greca e l’euro establishment, a prescindere da quale sarà l’esito finale, Jacques Sapir afferma che stiamo assistendo a una forte affermazione politica del sentimento nazionale contro il...
Su FTAlphaville un bel commento ad uno studio di Michael Pettis, definito la migliore analisi sulla crisi dell’euro che il giornalista abbia mai avuto occasione di leggere, in cui oltre ad altre cose si individuano soprattutto due aspetti cruciali: la...
Su Moneyweek, la direttrice della testata va al cuore del problema europeo: il difetto di informazione. La stampa tedesca continua a ripetere che il contribuente tedesco “paga” per la sua permanenza nell’eurozona, senza che la Germania ne riceva benefici. In...
Riportiamo l’ultima parte di un lungo articolo di Der Spiegel in cui il settimanale, dal suo punto di vista tedesco, si interroga sulle profonde divergenze che allontanano i paesi dell’eurozona: Tsipras è visto come la manifestazione più estrema di una...
Il quotidiano tedesco Die Welt riporta che due importanti istituti economici tedeschi, ZEW e IW, reclamano a chiare lettere la cacciata della Grecia dall’euro se il paese si rifiuta di adempiere alle condizioni dei creditori. Gli argomenti rispecchiano una...
Già in passato Voci dall’Estero ha dato spazio agli interventi del neo ministro greco Yanis Varoufakis (per esempio qui, qui e qui). Proponiamo ora un suo scritto di aprile dello scorso anno in cui esponeva una road map per una possibile trattativa europea a cui...
Sul quotidiano Die Welt i risultati di un’indagine statistica mostrano una Germania in sofferenza, con i dati sulla povertà in aumento. Evidentemente i “benefici dell’euro” non ricadono sulla popolazione del paese che in questo decennio ha...
Ed ecco su Der Spiegel le considerazioni di Wolfgang Münchau a proposito del risultato elettorale in Grecia: dopo decenni di indottrinamento ordoliberale i tedeschi si trovano davanti al problema di far passare un cambiamento di mentalità e modificare la loro...
Il prof. Jacques Sapir commenta la vittoria di Syriza considerandola un segnale di speranza: il programma di Syriza non è rivoluzionario, ma per la Germania e gli altri paesi del centro il problema è soprattutto la ricaduta politica di eventuali accordi, che...
Un interessante approfondimento di Jacques Sapir sottolinea alcuni aspetti della decisione di Mario Draghi che sono passati quasi inosservati e tuttavia rappresentano un passo importante verso un ritorno alle politiche monetarie nazionali, e forse una preparazione...
Paul Krugman dice la sua sul quantitative easing (QE) atteso a brevissimo da parte della BCE di Draghi. Nonostante le preoccupazioni dei media tedeschi, il QE non avrà alcun effetto significativo, i mercati lo sanno bene e non si sono affatto...
Mentre ancora parecchi giornalisti italiani straparlano dei greci come di un popolo “colpevole di quello che gli sta accadendo”, in un’intervista al quotidiano greco Ekathimerini, persino il “falco” tedesco Hans-Werner Sinn afferma che...
Pubblichiamo l’intervista dell’AntiDiplomatico all’economista Brigitte Granville*, la quale conferma quel che sta diventando sempre più chiaro: l’euro è stato creato per motivi politici e contraddice la logica economica; se rimane in...
Riportiamo qui l’articolo già pubblicato a giugno 2013 sulla significativa relazione di Vítor Constâncio, completamente ignorata dai nostri media, in cui il vice presidente della BCE ammette a chiare lettere come all’origine della crisi...
Sulla piattaforma Pieira, l’economista A. Mody ripercorre le tappe forzate con cui Kohl ha imposto l’unione monetaria della Germania prima e dell’Europa successivamente. Le sue decisioni hanno ignorato ogni buon senso economico, ed oggi le conseguenze del suo...
Il Peterson Institute for International Economics in una nota riassume una recente rassegna bibliografica che mostra con ampia evidenza gli effetti positivi degli aumenti salariali su produttività e qualità delle prestazioni lavorative. Teniamo presente tutto...
Paul Krugman interviene sui paesi in crisi dell’eurozona intrappolati in una deflazione ormai instaurata e ben difficile da invertire (nonostante l’ottimismo obbligato di alcuni). Per il premio Nobel il tradimento dell’Europa del sud deriva...
Pubblichiamo la traduzione dell’articolo del prof. Bagnai, uscito in inglese su Goofynomics, che commenta un’altra deplorevole puntata di quel pessimo ‘giornalismo dello shock’ (Fate Presto!) che sta uccidendo la nostra democrazia,...
Interessanti e approfondite riflessioni di Jacques Sapir sul massacro di Charlie Hebdo: una parte dei giovani figli di immigrati non riescono a integrarsi perché non esiste niente a cui integrarsi. L’Europa non sarà mai un paese, e la Francia non lo è più....
Con grande piacere cogliamo l’invito alla traduzione del post apparso in originale in lingua inglese su Goofynomics, in cui il prof. Alberto Bagnai analizza come si è evoluta l’esposizione delle banche tedesche nei confronti dei partner...
Il Prof. Sapir commenta l’atteggiamento della Germania nei confronti della Grecia, che come risulta da diverse dichiarazioni si dice disposta a tollerare l’uscita del paese dall’euro, e sottolinea l’assoluta novità della rottura di un...
Il quotidiano tedesco Handelsblatt ha pubblicato una lunga intervista a Mario Draghi, che qui riportiamo, in cui si interroga il presidente della BCE sugli aspetti più controversi per i tedeschi: la politica monetaria espansiva, che schiaccia il rendimento dei...
Il sociologo Ziegler, intervistato da Voxeurop, parla di Europa, democrazia, sinistra, TTIP e xenofobia. Al di là dei singoli (e preoccupanti) fatti, si nota la scomparsa della coscienza di classe da parte dei lavoratori, che oggi tollerano la violenza inflitta loro,...
Sul suo sito RussEurope il prof. Jacques Sapir vede le elezioni anticipate in Grecia, con la possibile ascesa al governo di Syriza, come una resa dei conti importante che avrà forti ricadute sui paesi che subito dopo la Grecia ingaggeranno la stessa lotta contro la...
Un articolo del Guardian suggerisce che la Grecia rispetto ai primi anni della crisi non faccia ormai più molta paura ai mercati, con l’effetto di aver perso gran parte del suo potere contrattuale in qualsiasi eventuale pretesa di rinegoziazione del debito. Il...
Rilanciamo uno dei post di didattica più letti di Vocidallestero, lo scritto di Istwine sulla moneta (prima parte), già pubblicato su Goofynomics, molto efficace per uno smascheramento della retorica monetarista. di Istwine, 27 ottobre 2012 UN BREVE EXCURSUS...
Un articolo al vetriolo (controverso in alcune parti) di Peter Oborne sul Telegraph mette a nudo la sconsiderata irresponsabilità della classe dirigente europea che ha creato e sostenuto la moneta unica: per perseguire il loro progetto irrealizzabile hanno distrutto...
Lo sciopero generale che il 15 dicembre ha paralizzato il Belgio è stato definito “storico”: trasporti fermi ovunque, grandi città bloccate, scuole, ospedali, grandi magazzini e imprese private chiusi o ridotti al minimo. Ne danno conto i principali...
Riproproniamo qui il video della presentazione del nuovo sito di Vocidallestero.it alla terza edizione della conferenza internazionale Euro, Mercati, Democrazia organizzata a Pescara l’8 e 9 Novembre 2014, nota come Goofy3, con una breve recensione di...
Sul Brussel Blog del Financial Times, Peter Spiegel parla di una bozza – trapelata e pubblicata dal FT – del comunicato che dovrà essere rilasciato al prossimo summit di questa settimana, in cui si rimanda a giugno dell’anno prossimo qualsiasi passo...
Un interessante studio di Natixis conferma in maniera analitica e documentata quanto la “unione” monetaria sia un gioco al massacro in cui tutti i paesi per cercare di stare a galla si indeboliscono a vicenda, come dei nuotatori che in procinto di affogare...
Di fronte ai catastrofici dati dell’economia europea – specie se paragonati agli analoghi dati USA – il Nobel Paul Krugman sul New York Times attacca il luogo comune che identifica nei PIIGS i colpevoli, perché la realtà è ben diversa. Il paese che più di...
Una bellissima intervista dell’AntiDiplomatico al prof. Valdimiro Giacché, in cui si spiegano con chiarezza gli angusti margini di manovra dell’oscuro pareggio di bilancio “strutturale” e si tocca il punto cruciale della sudditanza...
Mentre i media nostrani tentano di dimostrare che “l’Italia non è degna dell’euro”, il Nobel Krugman sul New York Times evidenzia un dato indiscutibile: il paese che più macroscopicamente disattende le regole europee è la Germania. La mancata volontà di...
Rilanciamo un brano dell’intervista al prof. Bagnai di Alessandro Bianchi dell’Antidiplomatico, già pubblicata da Vocidallestero, la cui comprensione risulta fondamentale: è possibile fare politiche di opposizione all’austerità restando...
Pubblichiamo l’interessante commento alle elezioni regionali di Aldo Giannuli, che punta dritto alle considerazioni più evidenti, ma che stampa e politici fingono di ignorare: l’assurdità della gara al grado di capitano della barca che affonda, le ipotesi...
Il Wall Street Journal riporta di un sondaggio dell’Istituto di Ricerca IW secondo cui le imprese in Germania stanno frenando sui loro precedenti progetti di investimento, e il piano di spesa pubblica presentato dal governo in tre anni a partire dal 2016 risulta...
Una analisi molto completa e approfondita di Jacques Sapir sulle conseguenze economiche e finanziarie di un’uscita dall’euro della Francia – prospettiva che si imporrà a breve termine anche a paesi come l’Italia e la Spagna – in cui ...
In un articolo comunque segnato da un malcelato e ingiustificato #fateskifen, The Guardian segnala una possibilità che si fa sempre più concreta: l’Italia costretta dagli eventi potrebbe presto abbandonare la moneta comune e ritornare ad usarne una sotto il suo...
Una pregevole ricostruzione della crisi, dal suo primo inizio negli USA alla pesante ricaduta nell’Eurozona, che mostra in maniera precisa e puntuale come la ricetta della shock economy è stata applicata con successo anche in Europa, la culla dello stato...
Ci siamo imbattuti (grazie alla segnalazione di Pippo Lippi su twitter) in un articolo di inizio anno della Voce della Galizia, giornale spagnolo on-line, che denuncia la reale situazione del mercato del lavoro spagnolo. L’altra faccia del “miracolo” sono dei...
I punti caldi delle interviste riservate a Geithner entrate in possesso del Brussel Blog e pubblicate sul Financial Times ci rivelano una gestione Draghi serva dei mercati e in preda all’improvvisazione – e una élite finanziaria che nel difendere i suoi...
Sul Financial Times il prestigioso opinionista Wolfgang Münchau mette in guardia tutti: la rottura dell’euro potrebbe essere molto vicina, non tanto per cause finanziarie, ma politiche. La forza dei partiti euroscettici è in aumento ovunque, e le condizioni...
Su MainlyMacro, Simon Wren Lewis conferma che il problema europeo non è di stati spendaccioni o di mancate riforme strutturali in tutti i paesi tranne che in Germania. Al contrario, è un problema di repressione dei salari nella sola Germania che ha spiazzato tutti...
La stimata Enciclopedia Italiana Treccani usa il peso del suo prestigio e della sua reputazione per diffondere delle vergognose falsità in una materia che le è estranea. Sul Treccani Channel compare infatti un video di Lorenzo Bini Smaghi in cui l’economista si...
Su Business Insider, una spiegazione semplice e agile sui vari tipi di deflazione e sul perchè l’Europa sta entrando in una spirale deflattiva distruttiva di Mike Bird, 15 Ottobre 2014 L’inflazione sta crollando in tutta Europa....
Mentre in Italia il governo spinge per deregolamentare il mercato del lavoro attraverso il “jobs act”, l’International Labour Organization sgretola la base accademica di questo tipo di riforme. Le ricerche del Fondo Monetario Internazionale che sostenevano...
Il Nobel Paul Krugman sul New York Times applica la legge di Dornbush alla crisi dell’euro: una crisi al rallentatore, ma che può manifestarsi all’improvviso. . . e il grado di confusione mentale è ancora alto. di Paul Krugman, 11 Ottobre...
Un bellissimo articolo di Frances Coppola su OpenDemocracy sostiene che la crisi dell’eurozona si è semplicemente trasformata da acuta in cronica, e risponde alle proposte di chi crede nell’illusione del “più Europa”: come si approfondisce...
Der Spiegel — la celebre rivista settimanale tedesca — scrive un articolo impietoso sulle prospettive economiche della Germania: un paese che non ha fatto investimenti, non sta crescendo, e nel quale il livello di benessere sta scendendo per la maggior parte dei...
Il quotidiano francese Le Monde, sinora eurista a spada tratta, corregge il tiro pubblicando un articolo che mette in discussione le precedenti granitiche certezze sulla pioggia di cavallette in caso di uscita dall’euro: in Francia il vento comincia a cambiare...
Sul New York Times il Nobel Paul Krugman ridicolizza per l’ennesima volta la presunta cura di tutti i mali: le “riforme strutturali”. I paesi come la Spagna che le avrebbero attuate, in realtà non hanno fatto altro che massacrare i propri lavoratori. Di...
Via Kappadipicche una risposta a Matteo Renzi, secondo cui il nostro paese sul lavoro dovrebbe seguire il virtuoso modello tedesco… «Dobbiamo smetterla di parlare male della Germania, sul lavoro la Germania è un modello, non un nostro nemico», ha detto...
Luciano Barra Caracciolo illustra la contraddizione tra le caratteristiche fondamentali del modello socio-economico della Costituzione italiana e quelle dei Trattati europei.
Il prof. Jacques Sapir ha scritto una lettera aperta diretta al proprio presidente François Hollande (con un’analisi e un’esortazione che ricordano quelle rivolte dall’inglese Pritchard al premier italiano Renzi). Gli ultimi dati economici mostrano...
Un articolo del Guardian ci spiega che la guerra delle sanzioni incrociate tra UE e Russia sta già mietendo vittime innocenti: si tratta degli agricoltori greci, che ora hanno un motivo in più per maledire il giorno dell’ingresso del proprio paese...
Una approfondita analisi di Frances Coppola sul recente fallimento del Banco Espirito Santo (di cui in Italia non si è quasi parlato). Come tante volte già accaduto in passato, un altro esempio di socializzazione delle perdite private sulle spalle dei contribuenti,...
Via Zero Hedge: i campanelli d’allarme dell’Eurozona sono tutti accesi, con i debiti sovrani su un percorso insostenibile a causa della mancata crescita e il sistema bancario europeo – ma soprattutto le banche tedesche e francesi – in pieno...
L’intento del nostro costante lavoro è quello di affrontare le questioni più rilevanti che riguardano il futuro dell’Italia in Europa e, in generale, descrivervi il dramma economico e sociale in corso nei paesi della zona euro. Tutte questioni spesso...
Intervista all’economista Vladimiro Giacchè sul suo ultimo libro (“Anschluss – L’annessione”) che ricostruisce la vicenda della riunificazione delle due Germanie, svelando gli effetti reali e devastanti sulla Germania Est di questo...
Luciano Barra Caracciolo, Presidente di sezione del Consiglio di Stato, Rappresentante italiano presso la rete UE degli organi di autogoverno del potere giudiziario, curatore del blog Orizzonte 48 ed Autore di “Euro e (o?) democrazia costituzionale. La convivenza...
La Commissione Finanze ha svolto l’audizione informale del professor Alberto Bagnai, sulle prospettive della politica tributaria e del settore bancario, nel quadro dell’Euro ed in vista del prossimo semestre di Presidenza italiano dell’Unione europea
La discussione sul Signoraggio ha un senso? Sul web ha tenuto banco per diverso tempo una accesa discussione sul cosiddetto “Signoraggio”. Il signoraggio è normalmente inteso come quei ricavi che lo stato incamera dagli investimenti in attività...
Che cosa si intende per monetizzazione del deficit? Per monetizzazione del deficit si intende la creazione di base monetaria per finanziare il deficit del bilancio pubblico. I normali cittadini e le imprese non hanno altro modo per procurarsi ulteriori entrate in...
Che cosa è la bilancia dei pagamenti? La Bilancia dei Pagamenti (BdP) è un documento contabile che registra tutti i movimenti di valuta tra un paese e il resto del mondo. Schematizzando, la bilancia si compone di due parti fondamentali: una è le Partite Correnti o...
Come funziona l’Unione europea Qui parliamo di Unione Europea, anche se non è un tema di macro, perché comunque capirne il funzionamento oggi è utile a tutti, e in particolare a chi si interessa di economia e di sociale…Certo è che cavarsela...
Intervista di Claudio Messora (noto anche come ByoBlu) a Claudio Borghi Aquilini, economista docente dell’Università Cattolica di Milano, giornalista e ex managing director di Deutsche Bank, in cui si cerca di capire se uscire dall’Euro per l’Italia...