Un gruppo di economisti, tra cui Jacques Sapir, pubblica un articolo sul blog francese “Les Crises” in cui cerca di riassumere in pochi paragrafi il grande argomento tabù, di cui in Francia (come e forse più che in Italia) nessuno vuole parlare: l’euro.
Jacques Sapir commenta la rivolta dei giubbotti gialli in Francia, le sue cause profonde, le sue caratteristiche e i possibili sviluppi. Ma qualsiasi sarà l’evoluzione del movimento, a breve o a medio termine per il governo francese è l’inizio della fine.
Nonostante il massacro della grande stampa, in molti campi Trump sta veramente riportando degli importanti successi. Vedi l’accordo con il Messico, giudicato addirittura rivoluzionario dall’economista Jacques Sapir.
Secondo Sapir, sono state la stupidità e la brutalità del governo Rajoy ad aver re-innescato il movimento indipendentista catalano, e solo una soluzione politica, col riconoscimento di un referendum legittimo, potrà disinnescare la crisi attuale.
Una svolta importante che ci ripropone la questione della costruzione di un fronte di liberazione nazionale, che raccolga tutte le forze sovraniste e sappia mettere temporaneamente da parte i problemi di identità e le divergenze
Sapir commenta due avvenimenti recenti che segnalano nuove difficoltà per l’euro: l’accusa della Corte costituzionale tedesca verso la BCE, e la proposta della doppia moneta di Berlusconi che velatamente ammicca a un’uscita dall’euro.
Sapir e Bloomberg mettono in luce come l’approccio del governo italiano alla crisi bancaria, che ha scelto di contrapporsi al meccanismo di risoluzione del bail-in scaricando sullo Stato le perdite delle banche, spinge l’Unione bancaria europea in una crisi definitiva.
Jacques Sapir commenta il risultato del secondo turno delle elezioni legislative francesi, con la discrepanza drammatica tra la soverchiante maggioranza raggiunta da Macron e il paese reale, che per la stragrande parte ha votato altri partiti o non ha votato.
Jacques Sapir commenta a caldo la vittoria di Macron al secondo turno delle presidenziali francesi. Il dato principale è l’esiguità della sua vittoria, se si considera lo schieramento mediatico a suo favore e il paragone con il risultato di Chirac contro Le Pen padre.
Il risultato delle presidenziali non lascia spazio a dubbi. La sera del 7 maggio Macron sarà, con ogni probabilità, eletto Presidente. Ma questa campagna lascerà cicatrici profonde Il paese è profondamente diviso e non riuscirà a riunirsi sotto il nuovo Presidente.
Jacques Sapir commenta i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia mettendo in luce alcune novità senza precedenti: innanzitutto il quadripartitismo di fatto, con i due candidati esclusi che seguono i vincitori molto da vicino, e che...
L’economista francese Jacques Sapir contesta la recente presa di posizione del Nobel americano Paul Krugman, il quale, pur essendosi spesso espresso anche con forza contro le politiche europee di austerità, ora in prossimità delle elezioni in Francia si...