Bonus Mobili 2021: Come Funziona, Sconto in Fattura, Cessione del Credito, Chi ne ha diritto

La l. 30 dicembre 2020 ha introdotto un significativo Bonus, denominato Bonus mobili che comporta un notevole innalzamento tetto di spesa rispetto al passato. Si parla infatti di un importo monetario che può arrivare fino a 16 mila euro e non più fino a 10 mila euro come avveniva in passato. Si tratta di un bonus che si rivolge alle abitazioni di privati; per quanto attiene ad abitazioni condomiali o altri edifici, vi sono altri parametri.

Il bonus viene rimborsato attraverso una detrazione fiscale dell’Irpef, ripartita in 10 anni fino al tetto massimo di 16 mila euro. Vediamo insieme quali sono le novità di cui si compone questo intervento legislativo e quali sono le condizioni necessaria ai fini del suo ottenimento.

Condizioni per l’Accesso

Primariamente devo dirti che il Bonus Mobili 2021 riguarda l’acquisto di beni ed elettrodomestici per immobili da ristrutturare. La concreta erogazione del bonus risulta quindi strettamente legata ad un intervento di ristrutturazione ediliza. Occorre allora comprende quale sia l’esatta portata del concetto di ristrutturazione ediliza, capace di accordare al suo interno il bonus mobili relativamente all’acquisto di beni ed elettrodomestici. Nel concetto di ristrutturazione rientrano tutti i lavori di manutenzione straordinaria: ad esempio, il rifacimento dei bagni, la ristrutturazione ediliza, l’apporto di modifiche importanti strutturali o di forma o, ancora, i restuari con riferimento agli edifici di particolare interesse.

Dovrebbe quindi esserti chiaro che tutti i lavori di manutenzione ordinaria non rientrano nel Bonus: non vi rientrano, quindi, ad esempio, il cambio dei pavimenti o dei sanitari. A questo punto, chiarita la definizione di ristrutturazione edilizia cui è subordinata l’erogazione delle somme a titolo di Bonus, è necessario inquadrare correttamente quali tipologie di mobili o elettrodomestici possono rientrare nell’applicazione del Bonus mobili. Anzitutto, questo si riferisce sia ai mobili nuovi che ai grandi elettrodomestici che siano almeno A+ (con l’eccezione dei forni, i quali rientrano nell’ambito del Bonus anche se di classe A). Pertanto, entrano nel bonus l’acquisto di frigoriferi, forni, asciugatrici, stufe elettriche, condizionatori, apparecchi per l’illuminazione. Al contrario, non vi rientrano le porte, i pavimenti, le tende e i tendaggi in genere.

Bonus Mobili 2021
Bonus Mobili 2021

Chi può Richiederlo e Come si Ottiene

Possono richiedere il bonus mobili i contribuenti assoggettati ad Irpef residenti nello Stato italiano; in altre parole, tutti coloro che hanno un lavoro all’interno dello Stato. Nel caso in cui un soggetto sia titolare di più immobili, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus in oggetto può essere richiesto anche più di una sola vola.

Altro caso particolare è rappresentato dall’ipotesi in cui vi siano più comproprietaria, ossia si tratti di un immobile la cui titolarità risulti in comunione tra più soggetti. Il problema qui è identificare il soggetto che godrà del Bonus. Sul punto, sempre l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus verrà assegnato alla persona che ha sostenuto le spese. In altre parole il bonus mobili verrà assegnato al soggetto che, tra gli altri compoprietari, abbia sostenuto le spese per l’acquisto dei beni o degli elettrodomestici. Per individuare tale soggetto, si fa riferimento all’intestatario delle fatture.
Una volta effettuati i pagamenti idonei, occorrerà trasmettere la relativa comunicazione ed inserirli nella dichiarazione dei redditi.

Modalità di Pagamento

Occorre che i pagamenti siano effettuati attraverso bonifico bancario o con carta di credito o attraverso finanziamento; non sono ammessi pagamenti attraverso assegno o contanti. Nel caso in cui si proceda con finanziamento, è necessario che l’intenzione di usufruire del bonus sia manifestata alla società di finanzaimento la quale dovrà quindi pagare il fornire attraverso le modalità richieste.

Documenti da Conservare

E’ necessario altresì che siano conservati i seguenti documenti: le ricevute dei bonifici, le transazioni delle carte di credito, i documenti attestanti gli addebiti e le fatture o gli scontrini.

Bonus Idrico

Infine, voglio segnalarti che è previsto anche un Bonus idrico, consistente in 1000 euro erogabili alle famiglie per razionalizzare l’uso dell’acqua con rubinetti, soffioni doccia, vasi sanitari o miscelatori. Tuttavia, i fondi sono limitati: si tratti di un bonus utilizzabile infatti soltanto dai primi 20 mila richiedenti.

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