Assegno Ponte per Figli: Cos’è e Come Richiederlo

Dopo una lunga sequela di proclami e relativi passi indietro, sembra finalmente che per l’agognato assegno riservato ai nuclei familiari si sia aperto un orizzonte di possibilità. Attualmente si parla di un assegno di natura temporanea, e per questo definito ponte, ma essendo la situazione in pieno divenire ed essendo stato lo stesso premier Draghi, mediante apposito decreto-legge, a introdurre tale misura, non è escluso che ulteriori operazioni simili possano essere attuate in futuro. Andremo ora a vedere nel dettaglio cos’è l’assegno ponte per figli e come accedervi.

Assegno Ponte: Cos’è?

Si tratta di un’indennità mensile di natura transitoria e temporanea appositamente studiata per fungere da sostegno economico e destinata a tutti quei nuclei familiari che presentano al loro interno figli minori a carico, anche adottati o in affido di preadozione, e che sinora erano stati esclusi da altre misure analoghe ideate al medesimo scopo.

In tale categoria rientrano, ad esempio, i disoccupati e i lavoratori autonomi, per i quali non era stato consentito l’accesso a misure quali i classici assegni familiari ANF. Ovviamente l’assegno viene erogato al legittimo destinatario dall’INPS che per determinarne l’importo tiene conto del quantitativo totale dei figli e della fascia di reddito determinata dall’ISEE in cui rientra la famiglia stessa. È essenziale inoltre appurare come l’importo messo a disposizione dall’INPS risulti inversamente proporzionale all’ISEE familiare, quindi un nucleo familiare rientrante in una fascia di reddito al limite di quella richiesta riceverà una somma minore. Si ricorda come la presenza di un numero di figli superiore a 2 consenta di ottenere una maggiorazione del legittimo importo del 30%, mentre laddove ci siano minori in possesso di disabilità la maggiorazione consisterà in 50 Euro.

Capitolo a parte, infine, per quel che riguarda i lavoratori dipendenti. Quest’ultimi, se già destinatari dell’assegno per il nucleo familiare, dal 1 Luglio sino al 31 Dicembre 2021 si vedranno corrispondere una maggiorazione di 37.5 Euro per singolo figlio sino a un massimo di due e 55 Euro per ciascuno di almeno 3.

Assegno Ponte per figli
Assegno Ponte per figli

I prerequisiti

Per poter accedere alla misura governativa, come detto, è imprescindibile che il nucleo familiare rientri in una determinata fascia di reddito illustrata dall’ISEE che, nello specifico, si attesa a una cifra pari o inferiore ai 50.000 Euro annui.

Oltre a ciò è necessario possedere un ulteriore prerequisito che però, a differenza del primo, presenta un ventaglio di possibilità molto più ampio, ed essendo la misura stessa stata ideata per poter raggiungere il numero più alto di famiglie possibili, appare ovvio come le condizioni siano decisamente flessibili. Andando nel dettaglio si può vedere, ad esempio, come sia sufficiente riuscire a soddisfare sola una delle seguenti precondizioni: “Essere un cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea; essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione Europea ma in possesso di permesso di soggiorno UE di lungo periodo; soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia; domiciliato e residente in Italia con figlio o figli di età inferiore ai 18 anni; risiedere in Italia da almeno 2 anni o essere in possesso di contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato da almeno 6 mesi”.

Le tempistiche

Il termine iniziale per presentare ufficialmente la domanda è iniziato il 1 Luglio e proseguirà sino 31 Dicembre 2021, inoltre qualora la stessa venga presentata entro fine Settembre sarà anche possibile richiedere gli eventuali arretrati relativi alla mensilità di Luglio.

Proprio in virtù del fatto che la misura dell’assegno ponte prenda in considerazione solo queste 6 mensilità fa sì che possa configurarsi come sostegno economico di natura transitoria. A partire dal 1 Gennaio 2022, infatti, si assisterà a un cambiamento strutturale e l’assegno ponte per i figli verrà sostituito dal cosiddetto assegno unico universale, il quale avrà un importo minimo di 167 Euro per singolo minore.

Come richiederlo

Per poter avanzare la domanda di accesso all’assegno ponte si avrà a disposizione una finestra temporale di 6 mesi, specificatamente dal 1 Luglio sino al 31 Dicembre 2021. Tuttavia se si vogliono ricevere gli arretrati relativi alla mensilità di Luglio occorre effettuare la procedura entro e non oltre il 30 Settembre 2021. La domanda andrà sottomessa una singola volta per ciascun figlio e l’utente può rivolgersi a 3 canali ufficiali.

La prima opzione prende in considerazione la via telematica. Basterà recarsi sul sito ufficiale dell’INPS, dirigersi nella sezione apposita e accedere mediante o l’apposito codice PIN emesso dall’istituto stesso entro il 1 Ottobre 2020 o tramite SPID di secondo livello o superiore o attraverso una Carta d’Identità Elettronica 3.0 oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi.

Il secondo modo prevede di recarsi personalmente presso uno degli istituti di patronato dislocati sul territorio ed effettuare la procedura con l’aiuto del personale presente. La terza e ultima metodologia consiste, infine, nel contattare direttamente il numero verde del Contact Center Integrato e interfacciarsi telefonicamente con un apposito operatore.

Ovviamente nel corso della procedura andrà indicato il proprio IBAN in maniera tale che l’importo possa essere correttamente corrisposto. Qualora ci si trovi in un nucleo familiare in cui è presente una condizione di affido condiviso, andranno indicati gli IBAN di entrambi i genitori, l’assegno erogato verrà equamente diviso tra i due coniugi.

Compatibilità ed eventuali condizioni ostative

L’assegno ponte per i figli risulta essere pienamente compatibile con il Reddito di Cittadinanza ed essendo una misura ufficiale governativa non entra in conflitto con altre tipologie di aiuto o sostegno economico corrisposte dagli enti locali.

Ovviamente, nel caso di presenza del Reddito di Cittadinanza, l’INPS metterà in atto una procedura di ricalcolo automatico delle quote pattuite e la somma relativa all’assegno ponte verrà decurtata. Successivamente si passerà all’attribuzione di un bonifico unico comprendente le due suddette forme di sostegno.

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