Sismabonus 2021: Cos’è, Come Funziona e Come Richiederlo

I cittadini che risiedono in una zona caratterizzata da rischio sismico e classificata come 1, 2 o 3, potranno avere diritto a un incentivo dedicato per procedere alla riqualificazione del proprio immobile in modo tale che risulti conforme a tutte le più recenti normative. Questa misura prende il nome di Sismabonus. Tale incentivo, però, è stato appositamente studiato e realizzato in maniera che potesse configurarsi e adattarsi a diverse esigenze e situazioni e difatti ne esistono differenti tipologie in base all’aliquota a cui fa riferimento. Si andrà ora a vedere esaustivamente cosa sia il Sismabonus e cosa effettivamente prevede.

Cos’è il Sismabonus

Il Sismabonus può definirsi come una forma di detrazione fiscale volta a incentivare le operazioni di riqualificazioni di tutti gli immobili che si trovino attualmente in zone sismiche appartenenti ai gruppi 1,2, o 3 e contestualmente a ridurre il più possibile gli eventuali rischi. Non è affatto un caso infatti che tale misura sia stata introdotta come corollario accessorio del Bonus relativo alle ristrutturazioni, quest’ultimo già esistente e facente parte del Testo Unico riguardante le imposte sui redditi. Ed è stato proprio in virtù della crescente attenzione riservata a case ed edifici sottoposti a potenziale pericolo sismico, che nel decreto legge n.63/2013 è stata inclusa la misura nota come Sismabonus. 

Questa specificatamente prevede forme di agevolazione personalizzate in base alla zona in cui si risiede e alla specifica tipologia dell’immobile. Fondamentale appurare come il suddetto incentivo coinvolga non solo gli immobili destinati a uso abitativo, ma anche quelli adibiti allo svolgimento di attività commerciali di qualsivoglia natura. Infine, si ricorda come tutti gli eventuali costi detraibili grazie alla misura sono comprensivi anche di quelli concernenti la classificazione e l’effettiva verifica sismica attuata sull’immobile stesso.

Per ogni eventuale informazione aggiuntiva è possibile consultare la delibera liberamente scaricabile dalla sezione apposita dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus e detrazioni fiscali

Detrazioni Fiscali

Grazie al già citato decreto relativo al Bonus Ristrutturazioni, tutti gli interventi, Sismabonus compreso, volti alla riqualificazione antisismica degli immobili hanno subito un incremento sostanziale pari al 110%, il che ha consentito a tale agevolazione di essere quella con il più alto aumento percentile mai registrato in Italia. L’utente che voglia usufruire del Sismabonus potrà sempre farlo purché gli interventi sui vari immobili rientrino in una precisa finestra temporale i cui termini sono il 1 Luglio 2020 e il 31 Dicembre 2021.

Come detto, le percentuali di agevolazione ottenibili sono strettamente dipendenti da due variabili: la sismicità della zona in esame e la tipologia dell’immobile

Di base, infatti, la detrazione prevista si attesa al 50% in 5 anni, tuttavia la percentuale può aumentare sino al 70% laddove gli interventi effettuati causino una riduzione a una classe di rischio inferiore e fino al 75% nel caso gli stessi siano riservati agli edifici condominiali. Nel caso in cui gli interventi antisismici apportati risultino sufficienti a giustificare una riduzione a due classi di rischio inferiori, la detrazione di cui si potrà godere sarà dell’80% o dell’85% qualora siano destinati ad ambienti condominiali.

Il massimo importo detraibile è di 96.000 Euro, ovviamente tale valore va moltiplicato nella situazione specifica di un condominio in cui gli immobili sottoposti a intervento sono più di uno.

Oltre a quanto già indicato, esiste anche la possibilità di usufruire del cosiddetto Super Sismabonus. Questo viene erogato per tutti gli interventi effettuati nella finestra temporale compresa tra il 1 Luglio 2020 e il 30 Giugno 2022 e prevede che la percentuale di detrazione passi addirittura al 110% laddove risultino soddisfatti i prerequisiti necessari. Ovviamente il Super Sismabonus non andrà affatto a impattare sul consueto Sismabonus sostituendolo, ma piuttosto opererà come una perfetta integrazione per offrire delle percentuali di sicuro interesse.

Come Richiedere il Sismabonus

Per richiedere il bonus sarà sufficiente, come prima cosa, compilare la propria dichiarazione dei redditi, indicando espressamente tutti i dati catastali necessari relativi all’immobile su cui si andrà a intervenire. Successivamente si potrà scegliere liberamente tra le varie tipologie di opzioni disponibili

Nello specifico:

  • Mediante detrazione diretta, anticipando immediatamente la somma e detraendola in 5 rate annuali con una percentuale del 100%;
  • Mediante lo sconto in fattura, dove nessuna somma andrà anticipata, ma sarà l’impresa operativa stessa ad accollarsi le varie spese e la loro successiva detrazione, nonché godere del 10% dell’eccedenza prevista dal bonus stesso;
  • Mediante cessione del credito, rivolgendosi direttamente a un istituto finanziario, il quale agirà anticipando la somma preventivata, pagando la ditta responsabile dei lavori e infine incassando l’eccedenza del 10%;
  • Oppure mediante polizza assicurativa catastrofale, dove sarà la compagnia stessa ad accollarsi tutti gli esborsi previsti, mentre l’utente sarà tenuto a stipulare una polizza anticalamità con corrispettiva detrazione fissata al 90% sui vari premi.

Ovviamente qualora si scelga di usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura sarà necessario fornire tutta la documentazione tecnica completa per scongiurare qualsivoglia tentativo di truffa.

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