Il Bonus Asili Nido, una delle misure previste dal Governo in sostegno alle famiglie, è stato riconfermato anche per il 2021. Esso prevede un contributo economico concreto pari ad un massimo di 3000 euro, erogato in base all’indicatore ISEE di ciascuna famiglia. Tale Bonus è già previsto dal 2016, quando il corrispettivo massimo che poteva essere richiesto era pari a 1000 euro annui. Questi sono poi stati elevati a 1500 euro nel 2018, per attestarsi nel 2020, data la situazione pandemica legata alla malattia di COVID-19, a 3000 euro l’anno.
Scopo del Bonus è quello di sostenere le spese per l’asilo nido, pubblico o privato, per tutti i bambini con età inferiore ai tre anni, o offrire un contributo per l’assistenza a domicilio per quanto riguarda tutti quei bimbi che non possono frequentare tali centri in quanto affetti da disabilità. Scopriamo i requisiti e le caratteristiche di questo bonus.
Chi ha diritto al Bonus Asili Nido
Il Bonus Asili Nido 2021 può essere richiesto da tutti i genitori che abbiano un figlio nato, adottato o affidato, con un età inferiore a tre anni (si può fare richiesta sino a tre anni compiuti nel periodo che va tra Gennaio e Agosto 2021).
Il genitore che fa richiesta per il Bonus deve essere lo stesso che si sobbarcherà poi l’onere del pagamento della retta. È necessario inoltre che questo abbia presentato un’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) minorenni valido per l’anno corrente, in quanto il Bonus viene erogato in maniera correlata a tale indicatore:
- Per ISEE inferiori a 25.000 euro il contributo è pari al massimo usufruibile, cioè 3.000 euro annui (272,73 euro mensili);
- Per ISEE compresi tra 25.001 e 40.000 euro la cifra si abbassa a 2.500 euro (227,27 euro al mese);
- Per tutti gli ISEE superiori a 40.001 euro, così come per tutti quelli che presentano omissioni e/o difformità, e per tutti coloro i quali non abbiano presentato un’ISEE minorenni valido, l’ammontare è pari al minimo, ovvero 1.500 euro annui (pari a 136,37 euro mensili).
Se un’ISEE minorenni valido verrà presentato in data successiva rispetto a quello della richiesta, l’importo correlato ed eventualmente maggiorato sarà corrisposto a partire dalla data della nuova presentazione. Questo discorso vale anche per tutte quelle situazioni in cui l’ISEE presentato abbia omissioni e/o difformità: regolarizzandolo, sarà possibile entrare a far parte della fascia spettante in qualsiasi momento. Se questa situazione fosse imputabile ad un errore materiale del patronato (CAF) in sede di compilazione della DSU (Dichiarazione Sostituiva Unica) utile per il calcolo dell’ISEE, la modifica potrà essere fatta con valenza retroattiva: ciò significa che verranno corrisposte tutte le rate nella misura prevista dal proprio indicatore economico.

Come si richiede il Bonus Asili Nido 2021
Il Bonus può essere richiesto mediante due modalità:
- Online, tramite il sito dell’INPS, a cui si può accedere per mezzo del PIN INPS (oggi non più rilasciato), della Carta d’Identità Elettronica (CIE), della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o dell’Identità Digitale SPID;
- Presso un patronato (CAF), in cui verrà prestata assistenza a titolo totalmente gratuito.
Se si procede con modalità online, sarà sufficiente accreditarsi sul sito dell’INPS, e accedere al servizio Bonus nido e forme di supporto presso la propria abitazione. A questo punto va scelta la modalità di assistenza per cui viene effettuata la richiesta, se domiciliare o presso un asilo nido: nel caso in cui si parli di più figli, è necessario presentare singole domande per ciascuno di essi.
Vanno poi indicate le mensilità in cui la frequenza verrà effettivamente svolta, e per le quali si intende chiedere il contributo. È necessario allegare la documentazione relativa al pagamento delle rette scolastiche; le ricevute non presentate all’atto di compilazione della domanda, possono comunque essere inserite successivamente, sempre all’interno del mese di riferimento e comunque non oltre il 1° Aprile 2022. Il contributo non può essere erogato in assenza delle stesse.
Chi richiede invece assistenza domiciliare, dovrà inserire anche l’attestazione rilasciata dal pediatra, che dichiari l’impossibilità del bambino di frequentare gli asili nido.
La richiesta è ulteriormente agevolata per tutti coloro i quali hanno già fatto domanda per il Bonus Nido nel 2020, per via del fatto che l’INPS mantiene la loro domanda precompilata. Sarà quindi sufficiente confermare i dati già presenti, aggiungendo solo quelli relativi all’anno 2021.
Come viene erogato il Bonus Asili Nido
Il Bonus viene erogato mediante la modalità indicata dal richiedente al momento della compilazione della domanda: accredito su conto corrente bancario o postale, carta prepagata con IBAN, libretto postale, bonifico domiciliato, conto corrente estero SEPA (in questo caso va allegato anche un documento di identità del beneficiario, unitamente al Modulo di identificazione finanziaria, il quale va a sua volta validato dalla banca estera di riferimento). In ogni caso, è assolutamente indispensabile che il mezzo di pagamento prescelto sia intestato a colui che ha fatto richiesta del Bonus. Nel caso di assistenza domiciliare, richiesta per bambini che presentino situazioni di disabilità, l’importo viene erogato in una soluzione unica.